Legge 104 e congedo straordinario: come funziona?

25 maggio 2023 Attualità
congedo straordinario 104 come funziona

Per un lavoratore può essere complicato assistere un familiare malato senza venire meno ai suoi impegni professionali: il congedo straordinario previsto dalla legge 104 rappresenta un utile strumento di supporto per chi ha necessità di assentarsi dal lavoro per prendersi cura di un proprio caro con una grave disabilità. In questo articolo spiegheremo di cosa si tratta, chi ne ha diritto e quali sono i requisiti per usufruirne. Approfondiremo anche come funziona il congedo straordinario, quanto dura e come richiederlo.
 

Cos’è il congedo straordinario

Il congedo straordinario è una delle agevolazioni introdotte dalla legge 104 del 5 febbraio 1992, che disciplina l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. 

Si tratta di un provvedimento pensato per aiutare i lavoratori che hanno la necessità di accudire un familiare con una disabilità, per esempio un genitore anziano, e consiste in un periodo di due anni di assenza retribuita dal lavoro. È dunque un'importante misura di sostegno per i caregiver, per cui spesso è difficile conciliare gli impegni professionali con la cura di un proprio caro che ha bisogno di un'assistenza domiciliare costante.
 

A chi spetta il congedo straordinario?

Per beneficiare del congedo straordinario è necessario che venga riconosciuta la condizione di grave disabilità della persona da assistere, come previsto dall'articolo 3 della legge 104. Il familiare di cui si è caregiver, quindi, deve avere una minorazione fisica, psichica o sensoriale tale da ridurre la sua autonomia personale e da rendere quindi indispensabile “un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”. Questa condizione deve essere certificata attraverso una specifica procedura di accertamento sanitario, che riconosce la grave disabilità e dà diritto a godere delle agevolazioni previste dalla legge 104. 

Il congedo straordinario, come sottolinea l'INPS, spetta ai lavoratori secondo un preciso ordine di priorità, che dipende dal tipo e dal grado di parentela con l'assistito. Ne hanno diritto:

  • il partner convivente, ovvero la persona legata al disabile da matrimonio, unione civile o convivenza di fatto;
  • il padre o la madre conviventi, anche adottivi o affidatari, nel caso in cui la persona disabile non abbia un partner o il partner sia deceduto o affetto da una patologia invalidante;
  • il figlio convivente della persona disabile, in caso di mancanza, decesso o malattia sia del partner che dei genitori;
  • il fratello o la sorella conviventi, nel caso in cui la persona disabile non possa contare sulle precedenti figure di supporto;
  • un familiare entro il terzo grado di parentela convivente con la persona disabile, se le altre soluzioni assistenziali non sono disponibili.


Quali sono i requisiti per accedere al congedo straordinario?

Il congedo straordinario retribuito è un’agevolazione riservata ai lavoratori dipendenti privati, impiegati sia a tempo pieno che part time.

Non hanno invece diritto a questa misura:

  • i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
  • i lavoratori a domicilio;
  • i lavoratori agricoli giornalieri;
  • i lavoratori autonomi;
  • i lavoratori parasubordinati;
  • i lavoratori con contratto di lavoro part time verticale, durante le pause di sospensione contrattuale.

Il requisito indispensabile per poter beneficiare di questa forma di tutela è la convivenza con l'assistito. Nel caso in cui la persona che si prende cura di un proprio caro disabile non abiti con lui, ha l'obbligo di cominciare la convivenza entro l'inizio del periodo di congedo e di mantenerla per tutta la sua durata.

Inoltre, perché il congedo straordinario 104 possa essere concesso, è necessario che il disabile non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura sanitaria, pubblica o privata, che assicuri assistenza continuativa, come un ospedale o una casa di cura. Questa regola non si applica se si verifica una di queste situazioni:

  • il disabile deve interrompere il ricovero a tempo pieno per effettuare visite o terapie fuori dalla struttura che lo ospita o è in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine;
  • la presenza del familiare è richiesta dai sanitari.


Come funziona e come si richiede il congedo straordinario previsto dalla legge 104

Il congedo straordinario ha una durata massima di due anni distribuiti nell'arco dell'intera vita lavorativa del beneficiario, indipendentemente dal numero di persone disabili che assiste: se il lavoratore ha la necessità di prendersi cura di due familiari, per esempio dei genitori anziani, avrà quindi la possibilità di sfruttare il congedo parentale per accudirli entrambi, ma potrà assentarsi dal lavoro per un periodo massimo di due anni, non di quattro. È possibile usufruire di questa agevolazione in modo continuativo oppure frazionato, a settimane o a giorni.

Per il principio del “referente unico”, il congedo straordinario non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per l'assistenza allo stesso familiare: due figli, per esempio, non possono ottenere il congedo per dividersi l'impegno di cura di un padre o di  una madre con una grave disabilità. La sola eccezione è rappresentata dai genitori, anche adottivi, di un disabile, che possono godere entrambi di questa agevolazione per accudire il figlio.

La persona che beneficia di questa misura percepisce un'indennità pari alla retribuzione ricevuta nell'ultimo mese di lavoro precedente il periodo di assenza. I giorni di congedo non concorrono alla maturazione di ferie, tredicesima e TFR (trattamento di fine rapporto), ma sono coperti da contributi figurativi (ovvero dai contributi versati direttamente dall'INPS per il periodo di interruzione dell'attività da parte del lavoratore), quindi risultano validi ai fini pensionistici. L'importo massimo complessivo viene rivalutato ogni anno secondo gli indici Istat.

La domanda di congedo straordinario 104 deve essere presentata all'INPS attraverso il servizio on line dedicato. In alternativa, questa agevolazione può essere richiesta telefonicamente al call center dell'Istituto oppure tramite enti di patronato. 

È possibile beneficiare del congedo dopo il riconoscimento della condizione di grave disabilità del familiare da assistere, inoltre il lavoratore perde il diritto a questa agevolazione se vengono meno i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge. 

Per maggiori informazioni sulle modalità di presentazione della domanda invitiamo a fare riferimento al sito dell’INPS.
 

Assistenza domiciliare ai disabili: i servizi di supporto per le famiglie

Come tutte le agevolazioni previste dalla legge 104, il congedo straordinario rappresenta una misura di sostegno importante per chi ha necessità di assentarsi dal lavoro per prendersi cura di un proprio caro disabile. Purtroppo, come abbiamo visto, non tutti i lavoratori possono accedere a questa forma di tutela, che è riservata ai dipendenti, inoltre, il congedo straordinario potrebbe non essere sufficiente se la persona da accudire richiede cure continuative, non limitate a un determinato periodo di tempo, per quanto lungo esso sia. Infine, l’agevolazione non è prevista se non viene riconosciuta la condizione di grave disabilità dell’assistito, quindi i lavoratori che devono occuparsi di un proprio caro che non ha ottenuto questa certificazione non possono usufruirne.

In tutti questi casi può essere utile fare affidamento a realtà specializzate nell’assistenza domiciliare che affianchino e supportino le famiglie che hanno bisogno di aiuto. Tra queste c'è PrivatAssistenza, prima rete nazionale di assistenza domiciliare ad anziani, malati e disabili. Grazie alla collaborazione con operatori socio-assistenziali e socio-sanitari esperti come badanti, OSS, OSA e infermieri, PrivatAssistenza è in grado di rispondere a tutte le necessità di cure domiciliari con la sensibilità, la competenza e l'esperienza che servono per assistere una persona disabile.

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Crediti immagine di copertina: Andrew Angelov/Shutterstock.com

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