Il diabete e il caldo estivo: le accortezze da adottare

22 luglio 2022 Salute e prevenzione
il diabete e il caldo

Oltre alla possibilità di trascorrere del tempo all’aria aperta, concedendosi qualche giorno di relax al mare o in montagna, la bella stagione porta con sé anche giornate assolate e caldo torrido, imponendo un’attenzione particolare a soggetti fragili come anziani e persone affette da patologie croniche, tra cui il diabete

Proprio a causa delle alte temperature estive, infatti, chi soffre di questa patologia rischia di andare incontro a problematiche come, ad esempio, frequenti picchi glicemici: ecco perché per i diabetici, in questo periodo, è fondamentale seguire una serie di accorgimenti utili a evitare che il caldo comprometta le condizioni di salute. 

Vediamo insieme le principali accortezze che consentono di trascorrere una vacanza tranquilla al riparo dai problemi connessi all’interazione tra caldo e diabete.

Diabete: i consigli per evitare i rischi connessi al caldo

Il diabete è una patologia cronica legata all’iperglicemia, cioè all’anomalo aumento dei livelli di glucosio nel sangue

Come abbiamo detto, la combinazione degli effetti del caldo estivo con i disturbi legati a questa malattia è un aspetto da monitorare: ecco perché la stessa Società Italiana di Diabetologia (SID) ha elaborato un elenco di indicazioni da seguire per trascorrere vacanze sicure. Vediamo le principali.

Bere tanta acqua

Nei mesi più caldi chi soffre di diabete deve stare particolarmente attento all’idratazione: questo significa bere abbondantemente, anche se non si avverte lo stimolo della sete. 

Questa regola universale, fondamentale per contrastare gli effetti della disidratazione, per i diabetici assume un’importanza cruciale: l’elevata quantità di zuccheri nel sangue, infatti, è all’origine della poliuria, un aumento della frequenza con cui si va a urinare. 

Per eliminare l’eccesso di zuccheri, infatti, i reni devono smaltire una maggiore quantità di liquidi: ecco perché chi è affetto da diabete è maggiormente esposto al rischio di disidratarsi. La poliuria può essere accentuata anche dagli effetti dei farmaci anti-diabete: questi ultimi, che hanno proprio la funzione di aiutare l’organismo a liberarsi del glucosio eccedente, incrementano la frequenza della minzione. 

È dunque necessario reintegrare i liquidi in modo costante. Per farlo è sempre preferibile scegliere l’acqua o, in alternativa, è possibile bere del tè freddo preparato in casa senza zucchero. La Società Italiana di Diabetologia, inoltre, raccomanda di fare attenzione alle bevande senza zucchero perché potrebbero comunque contenere sostanze edulcoranti. Lo stesso vale per i prodotti reidratanti a base di sali minerali in cui potrebbero essere comunque presenti dei dolcificanti: l’eventuale assunzione di questo tipo di bevande, quindi, va discussa con il proprio medico.

Curare l’alimentazione

Quando si è in vacanza e si mangia spesso fuori, o magari si soggiorna in una struttura che offre pasti a buffet molto ricchi e invitanti, è sempre bene cercare di seguire un regime alimentare equilibrato, evitando di assumere troppi grassi e carboidrati. Nonostante le tentazioni rappresentate dalle proposte gastronomiche di alberghi e ristoranti, è sempre meglio prediligere maggiormente pesce, verdura e frutta per rimanere leggeri evitando il sovraccarico glicemico. 

Pur rispettando una dieta bilanciata, tuttavia, durante le vacanze è più probabile andare incontro ad abitudini alimentari e ritmi diversi che possono modificare la distribuzione dei nutrienti tra i vari pasti: ecco perché, in vista della partenza, chi soffre di diabete dovrebbe confrontarsi con il medico curante che valuterà eventuali adeguamenti dell’abituale trattamento farmacologico.

Fare attenzione al rischio di ipoglicemia

Per i soggetti diabetici l’estate è il momento dell’anno in cui il rischio di trascurare un calo ipoglicemico è più elevato, perché i sintomi di questo disturbo sono facilmente sovrapponibili a quelli di un malore provocato dal caldo. Eccessiva sudorazione e stanchezza prolungata possono infatti essere sinonimo di un calo di pressione, ma per chi soffre di diabete rappresentano un campanello d’allarme da non trascurare, soprattutto perché durante le vacanze è più probabile che la glicemia scenda sotto i livelli di guardia: muovendosi di più, infatti, il fabbisogno di glucosio aumenta. 

In generale, chi soffre di diabete deve sempre avere a portata di mano una fonte di carboidrati a rapido assorbimento, come lo zucchero in bustine. Se si è fuori casa, inoltre, può essere utile indicare ai propri compagni di viaggio il posto in cui si conservano queste piccole scorte di carboidrati per recuperarle velocemente in caso di emergenza.

Tenere sotto controllo l’iperglicemia

Come l’ipoglicemia, ricordiamo che anche l’iperglicemia è una condizione da non sottovalutare, soprattutto perché durante i mesi estivi può essere connessa ad alte temperature e disidratazione. Come riportano gli esperti, infatti, questo accade di frequente negli anziani diabetici poiché il caldo aumenta il rischio di  disidratazione; quest’ultima, a sua volta, crea un aumento glicemico e va ad aggravare ulteriormente la disidratazione stessa. Tale condizione, inoltre, incrementa il rischio di infezioni del tratto genito-urinario o di pressione bassa, soprattutto se l’anziano assume farmaci ipertensivi.

Monitorare la glicemia

Per non farsi cogliere impreparati da possibili picchi glicemici chi soffre di diabete ed è in procinto di partire per un viaggio lungo, o di mettersi alla guida per diverse ore, dovrebbe prevedere delle tappe per controllare il livello di glucosio nel sangue. Perché il monitoraggio sia attendibile, come ricorda sempre la Società Italiana di Diabetologia, bisogna avere cura di conservare il glucometro e le strisce per la glicemia al riparo dalle alte temperature: meglio evitare, ad esempio, di lasciarli nell’abitacolo di un’auto parcheggiata al sole poiché la successiva rilevazione potrebbe risultare alterata. 

Preparare il kit dei farmaci 

Tra gli aspetti da curare prima della partenza per una vacanza c’è la preparazione della scorta di farmaci necessari per tutta la durata del soggiorno. SID consiglia di avere un margine di prodotto in più, circa il 20-30%, soprattutto se la meta prescelta è un paese estero in cui il reperimento dei medicinali per il diabete può risultare complicato. 

Come per gli strumenti di rilevazione della glicemia, sarà molto importante predisporre un metodo di conservazione che li preservi dalle alte temperature. Ricordiamo che anche l’insulina è molto sensibile al caldo e che va sempre conservata in un luogo fresco, al riparo da fonti di calore.

Fare sport con moderazione proteggendosi dal sole

È probabile che durante un periodo di vacanza si senta il desiderio di dedicarsi all’attività fisica, magari all’aria aperta, ma è molto importante farlo non esponendosi troppo al sole e usando creme ad alta protezione per preservare la pelle dai raggi UV. 

Gli amanti dello sport dovranno allenarsi con moderazione, meglio se durante le prime ore del mattino o dopo il tramonto, avendo cura di reintegrare i liquidi persi durante l’esercizio. 

Tra le discipline più efficaci per chi soffre di diabete, la Società Italiana di Diabetologia cita il nuoto: che si scelga la piscina, il mare o il lago, questa attività mette in moto tutti i muscoli in un ambiente fresco. 

Ricordiamo, inoltre, che l’insulina tende ad agire più in fretta se viene iniettata in un muscolo che è stato sottoposto a movimento.

Evitare di camminare a piedi nudi

Sebbene durante la stagione estiva sia piacevole concedersi una passeggiata a piedi nudi, magari sul bagnasciuga, il soggetto diabetico deve fare particolare attenzione alla cura dei piedi ed evitare di camminare scalzo per scongiurare il rischio di riportare lesioni. Tagli o escoriazioni, infatti, diventano particolarmente pericolosi per chi soffre di piede diabetico, una complicanza tardiva del diabete che causa il deterioramento dei tessuti profondi degli arti inferiori. 

Chi presenta questa condizione deve necessariamente preservare i piedi da possibili lesioni o infezioni che potrebbero aggravare la situazione.  Tra le complicanze del diabete che impongono una maggiore attenzione da questo punto di vista c’è la neuropatia periferica: questo disturbo, che è tra le cause del piede diabetico, danneggia i nervi degli arti colpiti e può portare a una perdita della sensibilità cutanea. Chi ne soffre, dunque, non avverte il dolore provocato da un taglio, ecco perché dovrà calzare sempre scarpe comode e sandali protettivi per la spiaggia.

I servizi di PrivatAssistenza per chi soffre di diabete

Come abbiamo visto, la gestione del diabete richiede grande attenzione su vari fronti, soprattutto in estate, quando le alte temperature rischiano di creare complicanze legate a disidratazione e picchi glicemici. 

Le famiglie che accudiscono un paziente diabetico, in particolare se anziano, lo sanno bene: gestire la malattia richiede un aiuto specializzato. 

Su questo fronte, un supporto concreto arriva dalla rete PrivatAssistenza che, grazie a oltre 200 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale, è in grado di fornire personale altamente specializzato nell’assistenza domiciliare per anziani e persone non autosufficienti. 

Gli operatori messi a disposizione sono in grado di seguire il paziente diabetico in tutte le sue necessità, dal controllo della glicemia alla somministrazione dell’insulina, mentre in caso di esigenze più specifiche, come ad esempio il trattamento di ulcere o disturbi connessi al piede diabetico, è possibile richiedere l’intervento di un podologo a domicilio.

Affidandosi alla rete di PrivatAssistenza si ha la garanzia di interventi tempestivi, personalizzabili e disponibili 24 ore su 24

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