I sintomi sulla pelle del diabete: tutte le cose da sapere

2 febbraio 2023 Salute e prevenzione
diabete sintomi sulla pelle

Il diabete si associa frequentemente a disturbi cutanei e malattie dermatologiche che si manifestano con diversi sintomi sulla pelle come secchezza, prurito e lesioni. Queste problematiche possono anche presentarsi prima che il diabete si sviluppi, quindi rappresentano un segnale utile per diagnosticarlo precocemente e prevenirlo con un corretto stile di vita.

In questo articolo spiegheremo perché il diabete causa sintomi sulla pelle, approfondiremo quali sono le manifestazioni cutanee più frequenti del diabete e del prediabete e i fattori che possono provocarle. Infine, illustreremo come prevenire i problemi e le complicanze dermatologiche del diabete attraverso il controllo della malattia e la cura quotidiana della cute.

Perché il diabete causa sintomi sulla pelle?

I problemi alla pelle sono una manifestazione comune del diabete: numerosi studi hanno evidenziato che possono interessare fino all'80% delle persone che soffrono di questa malattia cronica, con sintomi di diversa natura e gravità. Questi disturbi colpiscono sia i malati di diabete di tipo 1 – la forma più rara, che in genere si sviluppa in età giovanile –  sia quelli con diabete di tipo 2, la tipologia più diffusa. Chi ha il diabete di tipo 2, tuttavia, risulta essere più a rischio.

 

Disturbi cutanei e iperglicemia: che legame c'è?

Uno dei principali fattori all'origine dei sintomi del diabete sulla pelle è l'iperglicemia, ovvero la presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue che caratterizza questa malattia. In chi soffre di diabete, infatti, l'insulina – cioè l'ormone che regola i valori di questo zucchero e il suo utilizzo da parte delle cellule – non viene prodotta a sufficienza o non riesce a svolgere adeguatamente la sua funzione. Il glucosio tende quindi ad accumularsi nel sangue e raggiunge i diversi organi, danneggiandoli. 

A livello cutaneo, il suo eccesso può accelerare i processi di invecchiamento e causare una grave fragilità della pelle, che nei pazienti diabetici risulta particolarmente soggetta a secchezza, prurito, lesioni e infezioni. Questa anomalia, legata all'alterato metabolismo del glucosio, può favorire la comparsa di numerose problematiche di tipo dermatologico.

Complicanze del diabete e problematiche dermatologiche

I disturbi della pelle possono anche essere causati da alcune complicanze del diabete, in particolare dall'arteriopatia diabetica e dalla neuropatia, che compromettono la funzionalità dei nervi e dei vasi sanguigni nelle aree periferiche del corpo, come le gambe, con gravi ripercussioni sulla cute.

In dettaglio, l'arteriopatia diabetica causa profonde alterazioni della pelle, che non ricevendo sangue a sufficienza diventa sottile e traslucida: questo processo favorisce la formazione delle ulcere, che rappresentano la tipica degenerazione del piede diabetico, una delle più pericolose conseguenze di questa disfunzione vascolare.

La neuropatia, invece, danneggiando i nervi periferici può provocare una diminuzione della sudorazione perché le ghiandole sudoripare, controllate dal sistema nervoso, smettono di funzionare correttamente: questo fa sì che la pelle diventi secca, dura, facilmente screpolabile e soggetta a piccole ferite, spesso favorite dalla tendenza a grattarsi per il prurito. La neuropatia, inoltre, determina una riduzione della sensibilità cutanea, soprattutto al dolore, che in molti casi porta a non rendersi conto della presenza di gravi lesioni della pelle e, quindi, a non trattarle tempestivamente, aumentando il rischio di infezione. 

In alcuni casi, i disturbi della pelle sono la conseguenza delle terapie farmacologiche per il controllo del diabete: il trattamento con l'insulina, per esempio, può provocare reazioni locali a livello cutaneo, come gonfiore e noduli.

Problemi alla pelle e prediabete

Le problematiche cutanee, come abbiamo accennato, si presentano frequentemente in chi ha il diabete ma possono anche comparire molto tempo prima che questa malattia si manifesti. Secchezza e prurito possono, per esempio, essere un sintomo del prediabete, una grave condizione di salute caratterizzata da livelli di glucosio più alti della norma, ma non così elevati da poter diagnosticare il diabete. 

Il prediabete rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete, quindi riconoscerne i sintomi sulla pelle è molto importante per diagnosticare precocemente questa malattia attraverso il monitoraggio costante della glicemia e per ridurre la probabilità di soffrirne modificando il proprio stile di vita.

Quali sono i principali sintomi del diabete e del prediabete sulla pelle?

I disturbi cutanei legati al diabete e al prediabete possono essere di diversa natura e presentarsi con una grande varietà di sintomi come pelle secca, prurito, rossore, macchie, bolle, lesioni, ulcere e infezioni. Come vedremo, alcuni di questi sintomi possono scomparire spontaneamente e non richiedono terapie particolari, tuttavia è importante non sottovalutarli, soprattutto se tendono a persistere nel tempo, perché potrebbero essere il campanello d’allarme di un diabete non ancora diagnosticato oppure la spia di complicanze causate dalla malattia. Inoltre, se non trattati, alcuni disturbi della pelle possono provocare problematiche più gravi, come le infezioni. È quindi importante segnalarli sempre al medico curante, che potrà valutarne la gravità e suggerire eventuali accertamenti diagnostici o terapie mediche.

Scopriamo insieme quali sono le problematiche più comuni e in che modo si manifestano sulla pelle.

Xerosi

La xerosi è uno dei sintomi cutanei che tendono a interessare più frequentemente i malati di diabete. Questa condizione è caratterizzata da pelle molto secca e ruvida, che per questo diventa più soggetta a desquamazioni e lesioni. Come abbiamo visto, la xerosi si manifesta spesso come conseguenza di complicanze diabetiche come la neuropatia, che causano una riduzione della sudorazione che rende la cute arida e disidratata.

Prurito

Un'altra problematica cutanea molto diffusa tra chi soffre di diabete è il prurito. Questa sensazione è scatenata dall'elevata secchezza della pelle e può manifestarsi in qualsiasi area del corpo, anche se tende a colpire soprattutto alcune zone come le orecchie, i palmi delle mani, le gambe e i piedi, l'area genitale.

Il prurito può essere più intenso negli anziani: la pelle secca è una naturale conseguenza dell'invecchiamento (xerosi senile) e il diabete può aggravare questa condizione.

Oltre a essere molto fastidioso, il prurito stimola a grattarsi per trovare sollievo e, di conseguenza,  può esporre la pelle ad abrasioni e desquamazioni.

Infezioni cutanee

Le infezioni sono una delle manifestazioni cutanee più comuni nel diabete. Possono avere origine batterica o fungina. Tra le problematiche infettive della pelle di origine fungina c'è la candidosi cutanea, causata dalla Candida albicans, che si presenta con chiazze arrossate ricoperte da piccole lesioni. Spesso la candidosi colpisce le zone del corpo più soggette a sfregamento, e quindi maggiormente a rischio di abrasioni e ferite che possono infettarsi, come l'area genitale.

Le infezioni batteriche, invece, possono essere la conseguenza di ulcere della pelle provocate da complicanze del diabete: le lesioni della cute, per esempio, sono uno dei sintomi del piede diabetico. Questa problematica, che causa un deterioramento profondo dei tessuti del piede, può infatti portare alla comparsa di calli e vesciche che, se non trattati, possono causare ulcerazioni che si infettano. 

Acanthosis Nigricans

L'Acanthosis Nigricans è un disturbo caratterizzato dalla presenza di aree della pelle ispessite, secche, ruvide e di colore scuro. Interessa prevalentemente le zone del collo, delle ascelle e dell'inguine. Talvolta può causare prurito.

Fibromi penduli

I fibromi penduli, anche noti come fibromi molli o polipi fibroepiteliali, sono piccole protuberanze della pelle che pendono verso l’esterno. Si presentano per lo più localizzate su palpebre, collo, mento, ascelle e inguine e sono generalmente benigne e non contagiose.

Dermopatia diabetica

Le dermopatia diabetica, conosciuta anche con il nome di papule pretibiali pigmentate, è una manifestazione cutanea caratterizzata dalla comparsa, nella parte anteriore delle gambe, di piccole macchie irregolari di colore rosa, che poi diventano marrone chiaro. Questo disturbo è la conseguenza di una microangiopatia, cioè di un disordine microvascolare che danneggia i piccoli vasi sanguigni periferici. Si tratta di una problematica che si presenta di rado in chi ha un buon controllo del diabete.

Xantoma eruttivo

Lo xantoma eruttivo consiste nell'improvvisa comparsa di piccole papule giallo-rossastre in rilievo dall'aspetto eritematoso. È causato da un accumulo di grasso che si deposita sotto pelle ed è indice di un eccesso di trigliceridi nel sangue, una condizione comune nei malati di diabete. In genere si presenta su glutei, gomiti e ginocchia e tende a colpire più spesso i malati con diabete di tipo 2 scarsamente controllato.

Rubeosi del volto

La rubeosi del volto, anche nota come Rubeosis Facei, rubeosi diabetica o rubeosi facciale, si manifesta con un arrossamento cronico della pelle del viso, che spesso si estende anche al collo. Rappresenta una complicanza cutanea legata alla microangiopatia diabetica.

Scleredema diabetico

Lo scleredema diabetico è una condizione caratterizzata da placche spesse, indurite ed eritematose che si formano sulla parte superiore della schiena, sul collo, sulle spalle e sulle braccia. Tende a colpire soprattutto gli uomini con diabete scarsamente controllato, obesi e con altre complicanze causate dalla malattia. 

Granuloma anulare

Il granuloma anulare si manifesta con lesioni ovali o ad anello formate da piccole papule eritematose, che in genere si concentrano sul dorso delle mani o sulle braccia. Di solito non si associa ad altri sintomi, anche se può causare prurito e bruciore.

Le manifestazioni dermatologiche più rare del diabete

Alcuni disturbi della pelle, pur essendo caratteristici del diabete, tendono a presentarsi più raramente. Tra questi ci sono: 

  • la necrobiosi lipoidica, caratterizzata da placche ovoidali di forma irregolare, gialle al centro e rosso-violacee sul bordo, che si formano sulla zona anteriore delle gambe e che in genere sono indolori e di natura benigna, anche se possono dare origine a ulcere;
  • il lichen planus, che si manifesta con eruzioni squamose  e pruriginose a forma di papula o placca violacea, per lo più sulla pelle di braccia, gambe e tronco;
  • la bollosi diabetica, una dermatite da diabete con bolle di colore chiaro, soprattutto sulla pelle di gambe e piedi, talvolta anche di avambracci e mani, che tendono a guarire da sole nell’arco di qualche settimana.

Lipodistrofia atrofica e ipertrofica

Queste problematiche, invece, possono manifestarsi come conseguenza della terapia insulinica. La lipodistrofia atrofica causa piccoli avvallamenti che si formano sulla cute in corrispondenza della sede dell'iniezione, probabilmente per effetto di una risposta immunitaria dell'organismo all'insulina. La lipodistrofia ipertrofica, invece, provoca noduli superficiali, sempre in prossimità del punto in cui è stata iniettata l’insulina.

Come prevenire i problemi e le complicanze alla pelle causati dal diabete?

Per prevenire i disturbi cutanei causati dal diabete sono fondamentali una corretta gestione della malattia e la cura scrupolosa della pelle.

È molto importante tenere sotto controllo la glicemia attraverso il monitoraggio costante dei suoi valori e il rispetto della terapia farmacologica prescritta, perché come abbiamo visto le alterazioni cutanee tipiche del diabete sono fortemente legate all'iperglicemia.

Anche l'alimentazione sana e la pratica di una regolare attività fisica sono essenziali per migliorare il controllo del diabete. Aiutano, inoltre, a prevenire e ridurre obesità e sovrappeso, che spesso si associano a questa malattia cronica e che possono aumentare il rischio di sviluppare sintomi cutanei o ostacolarne la guarigione.

Naturalmente, per la prevenzione delle problematiche dermatologiche legate al diabete è fondamentale prendersi cura della pelle, seguendo le indicazioni del medico o dello specialista per contrastare secchezza e fragilità con interventi mirati. È essenziale mantenerla sempre ben idratata con creme specifiche: questo accorgimento, oltre a essere un utile rimedio contro la pelle secca, permette anche di ridurre il prurito. Per curare questo fastidioso disturbo può anche essere utile applicare sulla zona delle creme emollienti o, su consiglio del medico, antistaminiche.

È importante inoltre monitorare costantemente la cute alla ricerca di eventuali segnali di malattie dermatologiche in corso, in modo da trattarle tempestivamente, se presenti, e ridurre il rischio di complicanze e infezioni.

La prevenzione del piede diabetico

Questa accortezza è raccomandata soprattutto nelle aree del corpo più soggette a lesioni e ulcere della pelle, come i piedi. Come abbiamo visto in un precedente articolo dedicato alla prevenzione del piede diabetico, è bene osservare attentamente, tutti i giorni, i piedi per individuare subito eventuali variazioni di aspetto e di colore, calli, duroni, ispessimenti, piccoli tagli, screpolature e ulcerazioni provocati dalla secchezza della cute. 

È importante anche lavare quotidianamente i piedi, avendo cura di asciugarli molto bene, specie tra le dita, per evitare che la pelle possa restare umida e macerare, provocando lesioni. I pediluvi prolungati dovrebbero essere evitati perché tendono a disidratare la cute. Allo stesso modo, è consigliabile non tagliare calli e duroni e non ferire con aghi bolle e vescicole, perché potrebbero infettarsi. 

Oltre a prendersi cura autonomamente dei propri piedi, è bene farli esaminare periodicamente dal medico o, in presenza di sintomi cutanei, sottoporsi a un controllo specialistico da un podologo.

Una rete di assistenza domiciliare per sostenere i malati di diabete

Il trattamento del diabete richiede tante attenzioni per tenere sotto controllo la malattia e per prevenire e curare le complicanze e i disturbi ad essa associati, come i sintomi sulla pelle.

Chi soffre di questa patologia, soprattutto se anziano o non autosufficiente, può quindi avere bisogno di un supporto nella gestione quotidiana del diabete.

Oltre che dai familiari, un aiuto può arrivare dal servizio di assistenza domiciliare di PrivatAssistenza, rete nazionale specializzata con 30 anni di esperienza e oltre 200 centri in tutta Italia. Grazie a operatori socio-sanitari e sanitari qualificati, PrivatAssistenza è in grado di supportare malati e famiglie per tutte le esigenze legate al trattamento del diabete, come l’esecuzione di stick glicemici per il controllo della glicemia, gli interventi di cura del piede da parte di un podologo, l'assistenza infermieristica in caso di lesioni, ulcere e altre problematiche della pelle.

Tu o un tuo familiare soffrite di diabete e avete bisogno di un aiuto per prendervi cura della vostra salute? Contatta il centro più vicino a te per sapere di più sui servizi a domicilio di PrivatAssistenza.


Crediti immagine di copertina: Andrey_Popov/Shutterstock.com

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