Agevolazioni fiscali per disabili: cosa prevede la legge?

27 aprile 2023 Attualità
agevolazioni fiscali disabili

Sono tante le agevolazioni fiscali di cui i disabili possono beneficiare: dalle spese sanitarie a quelle sostenute per l'assistenza alle persone non autosufficienti, per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e per l’acquisto di veicoli e mezzi di ausilio, tecnici e informatici.

Come chiarisce la guida “Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” dell'Agenzia delle Entrate, aggiornata a febbraio 2023, i benefici fiscali sono riservati a chi ha ridotte o limitate capacità motorie o difficoltà di deambulazione o di linguaggio, ai soggetti con disabilità psichiche o mentali, con cecità o sordità.

L'obiettivo di queste misure è potenziare l'assistenza sanitaria, favorire l'autonomia, la mobilità, l'integrazione e le relazioni interpersonali dei disabili, sostenendoli con sgravi, imposte ridotte e detrazioni che, in alcuni casi, si estendono anche ai loro familiari.

In questo articolo passeremo in rassegna le principali tutele fiscali previste, esaminando in cosa consistono, a chi spettano e quali sono i requisiti per beneficiarne. Illustreremo brevemente, inoltre, le altre misure di sostegno economico destinate ai disabili.
 

Le agevolazioni per le spese sanitarie 

I disabili possono beneficiare della deduzione completa dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica. Per determinate spese sanitarie e per l'acquisto di mezzi di ausilio, hanno inoltre diritto a una detrazione dall'Irpef pari al 19%

Tutte queste tutele si applicano alle persone a cui è stata riconosciuta una condizione di disabilità, non necessariamente grave, ai sensi della legge 104 – che disciplina l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti dei disabili – e agli invalidi civili, di lavoro o di guerra. Possono usufruire delle agevolazioni anche i familiari dei disabili: nel caso delle detrazioni, è necessario che la persona disabile sia fiscalmente a loro carico, mentre per la deduzione il possesso di questo requisito non è richiesto.

Approfondiamo meglio i benefici previsti.
 

Quali sono le spese sanitarie deducibili per i disabili? 

Sono interamente deducibili dal reddito le spese mediche generiche, ovvero quelle sostenute per le prestazioni di un medico di base e per l'acquisto di farmaci.

Possono essere completamente dedotte anche le spese per l'assistenza specifica. In questa categoria rientrano, per esempio:

  • l’assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • le prestazioni fornite da personale con qualifica professionale di addetto all’assistenza di base (ADB) o di operatore tecnico assistenziale (OTA);
  • le prestazioni offerte da personale in possesso di qualifica di educatore professionale, di addetto all’attività di animazione e di terapista occupazionale;
  • le spese per attività di ippoterapia (una terapia con gli animali che sfrutta la relazione tra uomo e cavallo per migliorare la salute e il benessere) e musicoterapia, purché prescritte da un medico ed eseguite in appositi centri da personale medico o sanitario specializzato.


Le spese sanitarie che danno diritto a detrazioni 

Per alcune spese sanitarie, le persone disabili hanno diritto a una detrazione dall'Irpef del 19%:

  • possono essere detratte dall'imposta, solo per la quota che eccede i 129,11 euro, le spese sanitarie specialistiche come quelle per analisi e prestazioni chirurgiche;
  • sono integralmente detraibili le spese sostenute per il trasporto in ambulanza della persona con disabilità e per i servizi di trasporto effettuati da Onlus, dietro rilascio di regolare fattura, o da altri soggetti, come le amministrazioni comunali, che hanno tra i loro fini istituzionali l'assistenza ai disabili.


Le agevolazioni per i mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici

Le detrazioni Irpef del 19% si applicano integralmente anche alle spese sostenute per i mezzi di ausilio alla mobilità e alla deambulazione e per i sussidi tecnici e informatici finalizzati a favorire l'autosufficienza e l'integrazione delle persone con disabilità.

Rientrano in questa categoria:

  • l'acquisto di poltrone per inabili e per persone che non sono in grado di camminare e di apparecchi per correggere fratture, ernie e difetti della colonna vertebrale;
  • l'acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
  • la costruzione di rampe per eliminare le barriere architettoniche esterne e interne all'abitazione;
  • l'adattamento dell'ascensore per renderlo idoneo ad accogliere una carrozzina per disabili;
  • l'installazione di una pedana di sollevamento nell'abitazione del disabile e la sua manutenzione;
  • l'acquisto di sussidi tecnici e informatici come fax, modem, computer, telefonini per persone con sordità;
  • l’acquisto di cucine, limitatamente alle componenti dotate di dispositivi e tecnologie che facilitano il controllo dell’ambiente da parte del disabile;
  • i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, agli spostamenti e al sollevamento della persona;
  • le spese per i servizi di interpretariato sostenute dalle persone con sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva (cioè entro i 12 anni), riconosciute sorde in base alla legge n. 381 del 26 maggio 1970.

Alle spese sostenute per i mezzi di ausilio necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento, e per sussidi tecnici e informatici che facilitano l'autosufficienza e l'integrazione si applica anche un’aliquota IVA agevolata del 4%, invece di quella ordinaria del 22%.


Le detrazioni per le spese di assistenza alle persone non autosufficienti 

Sono previste anche detrazioni Irpef per le spese per l’assistenza domiciliare sostenute dai disabili non autosufficienti che necessitano di un supporto per lo svolgimento delle attività quotidiane: la detrazione è pari al 19%

È considerato “non autosufficiente”, per esempio, chi non è in grado di mangiare, di curare la propria igiene, di vestirsi e di camminare in autonomia e chi ha bisogno di una sorveglianza continuativa. Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali la condizione di non autosufficienza deve risultare da una certificazione medica e deve essere causata da patologie. 

La detrazione può essere calcolata su una spesa massima di 2.100 euro all'anno e spetta solo se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro

È possibile beneficiarne per un familiare non autosufficiente, anche se non è fiscalmente a proprio carico: ad esempio, un figlio che ha bisogno di una badante per assistere un genitore anziano non autosufficiente e non fiscalmente a suo carico può detrarre dal proprio reddito le spese sostenute.

Inoltre, la detrazione si applica anche se l'assistenza è offerta da:

  • una casa di cura o di riposo;
  • una cooperativa di servizi;
  • un'agenzia interinale.

La detrazione delle spese sostenute per l'assistenza di persone non autosufficienti non impedisce di beneficiare anche di un'altra agevolazione, ovvero della deduzione dal reddito imponibile (fino a un massimo di 1.549,37 euro) dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari, come colf e assistenti delle persone anziane.


Le altre agevolazioni fiscali per i disabili

Oltre a poter beneficiare di deduzioni, detrazioni e IVA agevolata per le spese sanitarie e per quelle sostenute per sussidi e assistenza, le persone disabili hanno diritto ad altre agevolazioni fiscali che hanno sempre l'obiettivo di favorirne l'integrazione, l'autonomia e la mobilità. Vediamo le principali.


Le agevolazioni per il settore auto

Le agevolazioni fiscali per il settore auto prevedono detrazioni, IVA agevolata e altre misure di supporto per l'acquisto di veicoli per la mobilità dei disabili. I benefici includono:

  • una detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l'acquisto;
  • IVA agevolata al 4% sull’acquisto, che può essere effettuato dal disabile o dal familiare di cui è a carico;
  • l'esenzione permanente dal pagamento del bollo auto per i veicoli intestati alla persona disabile o ai familiari di cui è fiscalmente a carico;
  • l'esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione per la registrazione dei passaggi di proprietà.


Le agevolazioni per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche

Chi effettua interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche può usufruire di diverse tipologie di agevolazioni fiscali. Tra queste figurano:

  • una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 (che scenderà al 36% per quelle effettuate dopo questa data) per la ristrutturazione edilizia dell’immobile: tra gli interventi che possono essere portati in detrazione rientrano la realizzazione di un elevatore esterno all'abitazione e la sostituzione dei gradini con rampe. È bene sapere che non è possibile beneficiare sia di questa agevolazione sia della detrazione Irpef del 19% per le spese di acquisto dei mezzi necessari al sollevamento della persona.
  • Una detrazione del 75%, introdotta dalla legge di bilancio 2022 ed estesa fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio 2023 sulle spese per interventi volti a garantire l'accessibilità di edifici privati e di edilizia residenziale pubblica.


Le agevolazioni per le persone con cecità

Oltre ad avere diritto alle agevolazioni di carattere generale che si applicano ai disabili, le persone cieche possono anche beneficiare di tutele specifiche, ovvero di:

  • una detrazione dall’Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida;
  • una detrazione forfettaria pari a 1.000 euro per le spese di mantenimento del cane guida;
  • IVA agevolata del 4% su particolari prodotti editoriali, come giornali e libri, realizzati sia in scrittura braille sia su supporti audiomagnetici.


Bollette e imposte comunali: le agevolazioni economiche per i disabili

In aggiunta alle agevolazioni fiscali, le persone disabili possono usufruire anche di altre tutele economiche, come sconti sulle bollette di luce, gas e telefonia.

Per sostenere le spese per la fornitura di energia elettrica delle famiglie in cui è presente una persona in condizioni di disagio fisico è previsto uno specifico sconto sulla bolletta della luce che, come chiarisce l'ARERA (Autorità Nazionale dell’Energia), è destinato a chi ha una malattia che richiede l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per la sopravvivenza.

Per quanto riguarda invece le spese per la fornitura di gas, non esistono agevolazioni specifiche per le persone disabili, che possono, tuttavia, usufruire del bonus sociale destinato ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico, se hanno i requisiti ISEE per richiederlo. 

L'AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), con specifiche delibere ha disposto una serie di agevolazioni economiche sulla telefonia da rete fissa e mobile, per esempio una riduzione del 50% del canone mensile, a favore delle persone con disabilità sensoriali, ovvero sorde e cieche.

Infine, sul fronte della TARI, ovvero della tassa sui rifiuti, non ci sono norme nazionali che prevedano riduzioni o esenzioni dal pagamento. Tuttavia, le singole amministrazioni comunali hanno la facoltà di riservare condizioni agevolate alle persone con una disabilità grave o un'invalidità, emanando appositi regolamenti.


Assistenza alle persone non autosufficienti: i servizi su misura di PrivatAssistenza

Come abbiamo visto, la legge prevede specifiche agevolazioni fiscali a sostegno dei disabili non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza. In alcuni casi, infatti, questa condizione rende necessario il ricorso a figure qualificate che affianchino la persona nella quotidianità e che la supportino nelle attività che non è in grado di svolgere in autonomia.

Tra le realtà qualificate che offrono questo tipo di servizio c'è PrivatAssistenza, prima rete nazionale di assistenza domiciliare ad anziani, malati e disabili dal 1993. 

Grazie a un team di operatori sanitari e socio-assistenziali come badanti e OSS (Operatori Socio-Sanitari), PrivatAssistenza è in grado di garantire servizi di assistenza domiciliare  su misura, cioè calibrati sulle esigenze della persona e della sua famiglia: possono essere previsti interventi di assistenza continuativi o a ore, sia diurni che notturni, a domicilio o in ospedale. 

PrivatAssistenza, inoltre, offre soluzioni mirate per l'assistenza ai malati di Alzheimer e demenza, a cui offre la possibilità di usufruire anche di servizi come il supporto psicologico e la terapia occupazionale.

Se hai bisogno di aiuto, per te o per un tuo caro, contatta il centro PrivatAssistenza più vicino e richiedi un piano di assistenza personalizzato.


Crediti immagine di copertina: fizkes/Shutterstock

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