"Prestaci il tuo saturimetro": l'iniziativa del centro di Pavia durante il Covid

8 marzo 2023
"Prestaci il tuo saturimetro": l'iniziativa del centro di Pavia durante il Covid

Come il resto della società, da fine febbraio 2020 anche il nostro centro è stato travolto dalle notizie sempre più allarmanti legate al diffondersi dell’epidemia. Insieme alla preoccupazione c’era l’incertezza di come proseguire, cosa fare in una quasi totale assenza di indicazioni. Abbiamo avanzato a piccoli passi affrontando con coraggio cosa stava accadendo.  

Rimane sempre affascinante e incredibile come davanti alle grandi difficoltà l’umanità trovi inaspettati stimoli positivi. Per noi si sono aperte nuove iniziative, nuovi contatti, nuove esperienze e relazioni.  Abbiamo iniziato collaborazioni con nuove aziende, realtà del terzo settore, conosciuto nuove competenze.  In questa cornice si inserisce la nostra bellissima avventura con il progetto del “prestito dei saturimetri”. 
 

L’iniziativa “Prestaci il tuo saturimetro”

“Prestaci il tuo saturimetro” è stata la nostra idea per affrontare rapidamente uno degli aspetti legati all’emergenza Covid-19 sul territorio pavese. Abbiamo fatto una cosa bellissima insieme!

Con inizio aprile la nostra cooperativa ha iniziato a erogare i primi servizi alle persone covid positive a domicilio, arrivando a maggio a fornire assistenza a circa 50 pazienti in isolamento domiciliare.  Tra le nostre attività principali c’erano il monitoraggio della sintomatologia a domicilio e a distanza, le istruzioni su come svolgere un corretto isolamento e lo svolgimento dei tamponi nasofaringei.  

Abbiamo iniziato le prime assistenze e subito abbiamo avuto la sensazione di non avere strumenti sufficienti per garantire un’assistenza adeguata.

In quei giorni, una famiglia in particolare ci aveva emozionato: il padre stava male, erano giorni che aveva la febbre alta e sua moglie accudiva il bimbo di 11 anni. Erano isolati, avevano solo noi come riferimento e anche lei iniziava a stare male. Ci sentivamo al telefono ma la lettura di parametri e sintomi era complessa e aggravata dall’assenza di un saturimetro, strumento che ci avrebbe permesso di valutare meglio la situazione e permesso un'attivazione più corretta dei servizi di emergenza.

Dopo una rapida ricerca sulla disponibilità di saturimetri sul territorio avevamo capito che:

  • Non sarebbe stato possibile acquistarli per tutti in tempi brevi
  • Non se ne trovavano. Quei pochi che arrivavano alle farmacie erano stati prenotati
  • Anche i medici di medicina generale erano in difficoltà per l’assenza di saturimetri da lasciare alle famiglie da monitorare

Così è nata l’idea: la soluzione era il prestito. Molti cittadini lo avevano già ordinato in farmacia a titolo precauzionale, alcuni magari lo possedevano perché utilizzato in passato da qualche famigliare ed erano strumenti presenti nelle case ma inutilizzati.  Ma come chiederli in prestito? Ulteriore idea… provare a fare un appello attraverso i social. La presidente ha girato in un fine settimana un video in cui spiegava l’idea e i benefici che ne avremmo ottenuto per i nostri assistiti.  

L’abbiamo diffuso tramite WhatsApp e la nostra pagina di PrivatAssistenza su Facebook, chiedendo personalmente ad amici e conoscenti di supportarci nella diffusione. In seguito anche la Provincia Pavese e altri giornali locali hanno promosso la nostra iniziativa.

I cittadini pavesi ci hanno fatto un grande dono e abbiamo ricevuto in prestito la bellezza di quasi 50 apparecchi. Tantissimi cittadini ci hanno contattato e la loro vicinanza ci ha dato una grande forza e ci ha dato la sicurezza che stavamo percorrendo la strada giusta.

Abbiamo chiesto agli abitanti di Pavia e dintorni di PRESTARCI IL SATURIMETRO, con la garanzia di restituirlo sanificato e anche in fretta in caso di necessità. 

Dopo due mesi abbiamo restituito gran parte degli apparecchi, con un grande ringraziamento e un forte abbraccio virtuale. Molti non li hanno voluti, li hanno donati alla cooperativa, alcuni li avevano proprio comprati per noi!  

Ma la svolta è stata allargare il progetto ai medici di medicina generale: erano i nostri interlocutori in questo momento di confusione e stringere rete con loro è stato automatico. Il Presidente dell’Ordine dei Medici ha diffuso il comunicato che noi avevamo dei saturimetri a disposizione in prestito dai cittadini a tutti i medici della provincia. In molti ci hanno contattato e sono venuti in sede a ritirare gli apparecchi, che hanno fatto girare tra i loro pazienti.

Di tutta questa avventura condividiamo con voi un ultimo pensiero, il valore del prestare qualcosa a qualcuno che ne ha bisogno.  Nella nostra società sembra tutto vendibile ed acquistabile, il tutto fattibile in grande velocità, talvolta semplicemente con un click sul nostro portatile. Processo semplice, sterile, senza complicanze.  Invece il prestare qualcosa di nostro, prestare il nostro tempo, prestare la nostra attenzione, ha un sapore completamente diverso, vero, autentico, umano.  

Ci hanno aiutato a diffondere il nostro appello anche diverse testate giornalistiche, come La Provincia e Il Secolo XIX.





































Credits Immagine di Copertina: Svitlana Ozirna/AdobeStock.com

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