Come gestire l’igiene del paziente allettato: consigli e indicazioni per OSS e caregiver

15 giugno 2022 Salute e prevenzione
igiene del paziente allettato

Tra i compiti più importanti e delicati di OSS e caregiver c’è la gestione dell’igiene di un paziente allettato. Normalmente la cura di anziani o soggetti non autosufficienti richiede la massima attenzione, ma nel caso di persone che trascorrono a letto la maggior parte della giornata questa attività diventa ancora più importante perché aiuta a prevenire infezioni e irritazioni che, nel tempo, possono causare piaghe da decubito e lesioni.

Ecco perché è fondamentale che chi si occupa di loro svolga questa routine in modo estremamente scrupoloso.

Dopo aver visto come imboccare un paziente disfagico e come intrattenere l’anziano con attività stimolanti, in questo articolo scopriremo insieme quali sono i passaggi da seguire per una corretta igiene e daremo alcune indicazioni per svolgerla nel modo più efficace.

L’importanza dell’igiene del paziente allettato

Tra i servizi di assistenza domiciliare dedicati agli anziani la cura dell’igiene personale è tra i più importanti, soprattutto se si tratta di un paziente allettato: questo passaggio, infatti, contribuisce a preservare l’equilibrio psicofisico della persona e a evitare infezioni e irritazioni.

La pelle deve essere mantenuta sempre pulita e sana in particolare perché le lunghe ore di immobilità possono provocare piaghe da decubito, che si generano a causa della posizione statica, come abbiamo visto anche parlando della sindrome da immobilizzazione.

Queste ferite guariscono difficilmente e interessano inizialmente la cute, ma possono spingersi in profondità fino a intaccare la muscolatura e talvolta le ossa. Mantenere la pelle perfettamente pulita è il modo migliore per evitare l’aggravarsi delle piaghe che potrebbero infettarsi. In quest’ottica, l’OSS o la persona che si prende cura dell’assistito dovrà fare attenzione a svolgere l’igiene quotidiana in modo scrupoloso.

Vediamo nel dettaglio le modalità di trattamento che interessano le diverse parti del corpo, le principali accortezze da usare e gli strumenti che non devono mancare nel kit per l’igiene.

Igiene del paziente allettato: procedure preliminari e strumenti indispensabili

Quando ci si appresta a effettuare le operazioni di igiene su un paziente allettato è fondamentale cercare di coinvolgerlo direttamente e informarlo di tutte le procedure che verranno svolte. Se possibile, inoltre, è molto importante stimolarlo a sfruttare le capacità residue, rendendolo partecipedella routine.

Altro aspetto da non trascurare è la garanzia della privacy. La cura igienica deve avvenire in una stanza a cui hanno accesso solo gli operatori incaricati o la badante e, se necessario, va posizionato un paravento attorno al letto in modo da poter procedere con la massima discrezione. Si chiudono anche finestre e porte per evitare possibili correnti d’aria.

Prima di disporre tutto l’occorrente è importante lavare accuratamente le mani.

Tra i principali strumenti che non devono mancare ci sono:

  • guanti monouso;
  • detergente per pelli sensibili;
  • salviette detergenti monouso;
  • manopole o spugne;
  • biancheria di ricambio;
  • brocca;
  • occorrente per la cura delle unghie;
  • detergente specifico per il lavaggio a secco;
  • kit per l’igiene di denti e cavo orale;
  • padella;
  • tela cerata;
  • bacinella;
  • asciugamani;
  • pannoloni, se occorrono;
  • sacche per la diuresiper i pazienti che ne hanno bisogno;
  • sacchi per contenere i rifiuti.

Una volta sistemato tutto, si indossano i guanti, si tolgono lenzuola, coperta e copriletto e si sveste l’assistito avendo cura di coprirlo con un telo da bagno.

Dopo aver sollevato la testata del letto, è molto importante alzare e bloccare le sponde laterali sul lato in cui non si procederà con l’igiene, in modo da lavorare in sicurezza.

Ora non resta che cominciare con la detersione concentrandosi su una parte del corpo per volta e coprendo con un lenzuolo le aree non immediatamente interessate dall’operazione.

Igiene del viso del paziente allettato

Quando si lava il viso della persona allettata si versano acqua tiepida e sapone neutro all’interno di una bacinella. Si comincia dall’alto, pulendo fronte, guance, orecchie e mento con una manopola in spugna di cotone bagnata e insaponata. È molto importante non lasciare la saponetta nell’acqua perché un eccesso di prodotto renderebbe più difficile la fase di risciacquo.

Gli occhi richiedono una cura maggiore e sarà necessario usare solo acqua: bisogna infatti utilizzare un angolo di spugna diverso per ciascun occhio e procedere sempre dall’interno verso l’esterno. Se sono presenti secrezioni sarà necessario applicare un impacco caldo e umido per ammorbidirle e rimuoverle con maggiore facilità. Stessa procedura per naso e lati della bocca, dove è possibile che si creino piccole incrostazioni.

Al termine della detersione del viso si può procedere con la rasatura o l’applicazione di una crema idratante, a seconda che il paziente sia un uomo o una donna.

Detergere il corpo di un paziente allettato

Dopo aver concluso l’igiene del viso, ci si può dedicare a quella del corpo spostando il telo da bagno dalle aree che, di volta in volta, verranno lavate.

Per detergere la parte anteriore si arrotola il telo fino alla vita e si passa la spugna insaponata su collo, ascelle e petto, risciacquando e asciugando subito dopo. Si prosegue con la detersione delle braccia che andranno lavate e risciacquate una alla volta, procedendo dalle dita della mano fino all’ascella.

In seguito ci si sposta su addome, area sotto-mammaria e zona ombelicale facendo sempre attenzione a tamponare bene e cospargendo del talco sulle pieghe della pelle una volta asciugato.

Per le mani si può predisporre una bacinella e, nel caso in cui la persona sia parzialmente autosufficiente, la si può invitare a svolgere questa operazione in autonomia. Se le unghie sono eccessivamente lunghe le si accorcia tagliandole.

Dopo aver lavato la parte anteriore del corpo si passa alla schiena. In questo caso è necessario girare il paziente su un fianco coprendolo con un telo nella parte anteriore e predisponendo una protezione assorbente per il materasso. Prima di procedere è fondamentale verificare l’eventuale presenza di piaghe da decubito.

Successivamente si passa a lavare le gambe con movimenti rapidi che vanno dalla caviglia alla coscia. Dopo aver asciugato l’arto, ci si dedica ai piedi: questi ultimi vanno insaponati e risciacquati con cura negli spazi tra le dita. In caso di piede diabetico la cura delle lesioni andrà affidata al personale sanitario.

Igiene intima del paziente allettato e cambio del pannolone

L’igiene intima è estremamente importante ed è strettamente connessa al cambio del pannolone che, salvo diverse necessità, andrebbe fatto tre volte al giorno: al mattino, nel pomeriggio prima del riposo, e la sera, prima di andare a dormire.  

In via preliminare sarà necessario indossare i guanti monouso e disporre una traversina per proteggere il materasso. Rimosso il pannolone si può procedere con l’igiene delle parti intime: questo passaggio richiede il posizionamento di una padella in cui lasciar scorrere l’acqua usata per il risciacquo.

È molto importante utilizzare una spugna nuova, diversa da quella usata per le altre parti del corpo: quest’ultima va imbevuta di acqua insaponata e passata sui genitali facendo attenzione, soprattutto per le donne, a indirizzare i movimenti dall’alto verso il basso e dall’interno verso l’esterno per evitare di contaminare i genitali con i microbi intestinali.

Il risciacquo avviene versando dell’acqua direttamente sulle zone interessate per eliminare ogni traccia di sapone, poi si fa posizionare il paziente su un fianco per procedere all’igiene della zona sacrale e anale.

Per ultimo si tampona con un asciugamano,accertandosi che la parte sia perfettamente asciutta in modo da evitare l’insorgere di funghi o infezioni. In questa fase può essere utile applicare creme specifiche che contribuiscano al riequilibrio della cute.

Passaggio conclusivo è il cambio del pannolone, che va chiuso in modo che non risulti eccessivamente stretto e costrittivo.

Come lavare i capelli a una persona allettata

L’igiene del paziente prevede anche la cura dei capelli. In questo caso si mette la traversina assorbente sotto il capo della persona e un asciugamano sul petto per evitare che si bagni.

Poi la si aiuta ad avvicinare la testa il più possibile al bordo del letto, si toglie il cuscino e si colloca un lavatesta sotto la testa dell’assistito: a questo punto si bagnano i capelli con l’aiuto di una brocca. Sul pavimento, invece, va messo un contenitore per la raccolta dell’acqua di risciacquo, con sotto un telo impermeabile.

Si procede poi all’applicazione di uno shampoo: l’ideale è un prodotto che generi poca schiuma. Terminata questa operazione si conclude con risciacquo e asciugatura, facendo attenzione a impostare il phon su una temperatura non eccessivamente alta.

Igiene del cavo orale

L’igiene del cavo orale va prevista dopo ogni pasto e prima di dormire. Se possibile, è bene coinvolgere la persona direttamente, invitandola a lavare i denti e a effettuare sciacqui con un collutorio. Se invece  non è autosufficiente sarà il caregiver a lavarle i denti usando uno spazzolino.

In alternativa, è possibile utilizzare una garza sterile avvolta attorno a indice e medio: dopo averla imbevuta di collutorio la si passa su lingua, palato e denti. Nel caso in cui l’anziano porti la dentiera, si provvede a detergerla frequentemente con prodotti specifici.

L’importanza dell’igiene delle mani dell’operatore

L’igiene delle mani di chi si occupa della cura del paziente allettato è un aspetto fondamentale durante tutte le operazioni che abbiamo visto. In particolare, ci sono passaggi che richiedono una particolare attenzione da questo punto di vista, tra i quali la pulizia di cavo orale, mucose degli occhi, naso e bocca. È inoltre importante che le mani siano lavate con cura dopo aver rimosso strumenti come pappagallo, padella e aver provveduto all’igiene intima della persona, anche dopo aver tolto i guanti.

Lavorare con PrivatAssistenza come OSS, infermieri e badanti

La cura dell’igiene personale dei pazienti allettati è un’attività molto delicata che richiede competenza e professionalità: per svolgerla, sia a casa che in struttura, sono tante le famiglie che scelgono di affidarsi a personale specializzato.

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