Come aprire un'attività nel settore dell’assistenza domiciliare: 5 cose da sapere per una gestione di successo

27 aprile 2022
aprire attività assistenza anziani

Nel panorama italiano l’invecchiamento della popolazione e le criticità che da tempo affliggono la sanità pubblica – tra cui tagli alla spesa e ai posti letto, mancanza di assistenza e di strutture, carenza di personale qualificato – sono i motivi principali per cui l’assistenza domiciliare rappresenta un settore in forte espansione già da diversi anni.

Si tratta di uno scenario nel quale imprenditori, professionisti e singoli cittadinipossono cogliere importanti opportunità lavorative, aprendo e gestendo un’attività in questo ambito che coordini diverse figure professionali.

In questo articolo vedremo come avviare un’attività nel settore dell’assistenza domiciliare aprendo un centro con la rete PrivatAssistenza, quali requisiti sono richiesti e gli step necessari. 

Perché investire sull'assistenza domiciliare?

Prima di scoprire come aprire un’attività in questo settore, cerchiamo di capire perché questa scelta può costituire un investimento professionale interessante.

La popolazione italiana sta invecchiando e ogni anno aumentano le persone che vivono da sole. Secondo i dati ufficiali ISTAT sono più di 7 milioni gli over 75 in Italia, ed entro il 2050 le persone con più di 65 anni potrebbero rappresentare il 35% del totale degli italiani, come si legge in un altro report dell'Istituto Nazionale di Statistica.

A questa evidenza si aggiunge il fatto che il 40% degli italiani fra i 18 e i 75 anni soffre di malattie croniche, come riporta l’Osservatorio Sanità di Nomisma, dunque potrebbe aver bisogno di un supporto domestico quotidiano, e che – sempre secondo le previsioni ISTAT – per i prossimi vent’anni si preannuncia un forte incremento degli over 65 che vivranno soli.

Questo quadro lascia presagire, per l’immediato futuro, un’ulteriore crescita del numero delle persone che andranno accudite fra le mura domestiche perché malate, anziane o comunque non più autosufficienti. Investire nel settore dell’assistenza domiciliare, quindi, può essere un modo per intraprendere un percorso professionale economicamente e umanamente gratificante.

Dopo questa introduzione, utile a comprendere le opportunità del settore a cui ci riferiamo, vediamo 5 cose da sapere prima di avviare un’attività di questo tipo, dalle competenze che servono alla ricerca dei collaboratori, passando per la scelta della sede e le procedure burocratiche.

1 - Formazione e competenze

Per aprire un’attività di assistenza domiciliare, generalmente, non servono titoli di studio specifici e nemmeno una pregressa esperienza come imprenditori o nel settore sociosanitario.

Occorrono, invece, competenze di carattere organizzativo e gestionale per una buona amministrazione del lavoro e uno sviluppo adeguato e proficuo del proprio business. Bisogna inoltre considerare l’ambito in cui si opera: questo campo richiede serietà, sensibilità, responsabilità e la capacità di relazionarsi con il prossimo, che, nel caso specifico, è rappresentato da persone anziane, malate e dalle rispettive famiglie. Inoltre, non vanno trascurati i rapporti professionali da costruire con i propri collaboratori.

2 - Il bacino di utenza

Prima di aprire un’attività bisogna considerare il bacino di utenza in termini di ampiezza, numero di abitanti, potenzialità, concorrenza.

Il bacino di utenza consigliato da PrivatAssistenza per aprire un centro di assistenza domiciliare è di circa 80-100 mila abitanti. Si tratta di un’area geografica che può comprendere uno o più comuni, oppure una parte di una città di grandi dimensioni. La scelta dovrebbe essere effettuata sulla base di accurate analisi di mercato che esaminano il territorio, la popolazione e che possono fornire indicazioni utili a individuare eventuali competitor.

3 - La sede

Per un’attività impegnata nell’assistenza domiciliare che coordina un team di professionisti è molto importante avere una sede fisica che funga da ufficio.

È bene che il locale sia in una strada di passaggio, non isolata, e che presenti un’ampia vetrina, pulita e luminosa. Quest’ultima rappresenta un elemento importante per la comunicazione non solo perché aumenta la visibilità, facendo conoscere ai residenti il centro e i suoi servizi, ma anche perché conferisce  un’immagine di trasparenza, qualità e professionalità.

4 - Cercare i collaboratori e gestirli anche dal punto di vista contrattuale

Per avviare un’attività a contatto con il pubblico con forte connotazione sociale è fondamentale selezionare personale qualificato, che abbia le competenze e i titoli necessari per il lavoro che è chiamato a svolgere, ma anche la giusta dose di empatia e disponibilità.

Non è sempre facile trovare professionisti affidabili, soprattutto in un settore delicato come questo. Il personale va selezionato con cura, solo così sarà possibile costituire un team di collaboratori – come OSS, badanti, fisioterapisti, psicologi, logopedisti – che possa soddisfare tutte le richieste dei clienti.

La ricerca del personale non è l’unico onere a cui deve pensare il titolare di un’attività di questo tipo, in quanto bisogna preoccuparsi anche dei contratti di lavoro, dalla forma giuridica alla gestione del rapporto di collaborazione. Si tratta di un aspetto tecnico complesso, di cui occuparsi con attenzione, al fine di garantire la continuità delle prestazioni nel rispetto dei regolamenti esistenti. Aprire un centro con PrivatAssistenza permette di essere seguiti in questo processo e nella ricerca dei collaboratori.

5 - L’iter burocratico e l’investimento necessario

Quando si valuta di aprire un’attività è indispensabile prevedere un investimento  per coprire le spese iniziali, sia quelle fisse (affitto dei locali, utenze) sia i primi costi del progetto (come acquisto di arredi, strumenti e tecnologie necessarie).

Nel settore dell’assistenza domiciliare una cifra congrua si attesta a partire dai 20 mila euro, che è quella suggerita, ad esempio, per avviare un centro con PrivatAssistenza, ma molto dipende dalla zona scelta, dalla dimensione dell’ufficio e dagli allestimenti.

Tra i tanti modelli giuridici possibili (come impresa individuale, cooperativa, società di persone o di capitali) potrebbe esserci un modello più adatto di altri per avviare e gestire un business di questo tipo: il supporto di PrivatAssistenza prevede anche una consulenza in tal senso.

I vantaggi di aprire un centro di assistenza affidandosi a un brand conosciuto e affermato

Aprire e gestire un centro di assistenza domiciliarerichiede impegno e motivazione, ma le gratificazioni economiche e professionali non mancheranno, soprattutto se ci si avvale di una struttura di riferimento già consolidata.

Per questo, visti i tanti aspetti da considerare e i passaggi a volte complessi da affrontare, spesso può essere più semplice e sicuro affidarsi a una realtà già nota e impegnata da tempo nel settore, come PrivatAssistenza.

Quest'ultima è un brand conosciuto a livello nazionale e da 30 anni opera nell’assistenza domiciliare.

All’interno della rete PrivatAssistenza, uno staff di consulenti e specialisti ha sviluppato un modello di business vincente, utilizzato con successo da centinaia di imprenditori entrati a far parte del network.

Con PrivatAssistenza non sarai mai solo. I nostri consulenti, infatti, affiancano i neo imprenditori nelle fasi preliminari di apertura dell’attività e per tutta la durata della collaborazione, garantendo aggiornamenti continui e webinar periodici.

Il percorso di avviamento e crescita prevede:

  • Linee guida per effettuare un’analisi di mercato, grazie alla quale l'imprenditore potrà stimare le potenzialità del territorio e individuare gli eventuali competitor. 
  • Indicazioni e supporto nella scelta del modello giuridico più idoneo e nell’apertura della società.
  • Linee guida per la ricerca di una sede adeguata.
  • Corso di formazione iniziale, necessario per gestire al meglio un centro operativo PrivatAssistenza.
  • Ricerca e selezione di personale esperto e gestione dei rapporti contrattuali.
  • Software specifico per occuparsi al meglio di tutti gli aspetti dell’attività.

Dopo l’apertura del centro, PrivatAssistenza garantisce:

  • Consulenza costante.
  • Formazione continua.
  • Sviluppo di un piano di comunicazione e marketing integrato e personalizzato con campagne mirate per penetrare il mercato locale.
  • Pagina dedicata e personalizzata sul sito PrivatAssistenza, che consente di essere trovati dagli utenti che cercano i servizi offerti dal centro sui motori di ricerca.

A tutto questo si aggiungono i vantaggi di presentarsi con un marchio leader nel settore, affermato e conosciuto, cosa che permetterà al centro di essere contattato da un maggior numero di persone e di godere della visibilità che il brand ha sul territorio nazionale anche grazie alle prestigiose campagne di comunicazione su importanti riviste e canali televisivi.

Sei alla ricerca di un’opportunità lavorativa e vuoi investire in un ambito in forte espansione come quello dell’assistenza domiciliare? Contattaci e richiedi le informazioni necessarie per aprire un centro PrivatAssistenza e diventare un Home Care Manager.

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