PrivatAssistenza per gli anziani della comunità di San Giuliano Milanese: un’iniziativa di successo

3 novembre 2022
PrivatAssistenza per gli anziani della comunità di San Giuliano Milanese: un’iniziativa di successo

Il centro PrivatAssistenza di San Giuliano Milanese sta portando avanti con successo il servizio, attivato a giugno, di monitoraggio gratuito di pressione e altri parametri per gli anziani del paese: un vero e proprio appuntamento con la salute.

In particolare, gli infermieri di PrivatAssistenza si rendono disponibili per la misurazione gratuita della pressione arteriosa e il rilievo di battiti cardiaci e saturazione del sangue presso i tre centri di aggregazione per i pensionati della città (Piazza della Vittoria, Villa Volontè e Sesto Ulteriano).

Il servizio, molto apprezzato dai pazienti, si inserisce in un progetto più ampio di telemedicina, con l’importante obiettivo di garantire agli anziani un monitoraggio costante a scopo preventivo e di migliorare le comunicazioni tra i medici di famiglia e i loro assistiti più fragili.

I vantaggi di questo servizio sono evidenti, sia per il centro che per gli assistiti, ma abbiamo pensato di parlarne direttamente con il responsabile del centro Vincenzo Frezza.
 

Come è nata l’idea di offrire questo servizio di monitoraggio?

«L’iniziativa non è nuova» – spiega Vincenzo Frezza – «ma si ricollega al progetto di telemedicina avviato nel periodo di Covid-19. Nel 2020, infatti, il nostro team ha assistito le persone affette da fibrosi polmonare idiopatica (IPF), una patologia invalidante e irreversibile, evitando che si dovessero recare in ospedale sottoponendosi al rischio di contagio. Nello specifico, questo progetto ha previsto una collaborazione con l’Ospedale San Giuseppe di Milano e l’azienda H&S che ha permesso il monitoraggio di 30 pazienti attraverso l’invio a casa di un kit di telemedicina per il rilievo giornaliero dei parametri necessari».

«Questa esperienza» secondo il responsabile del centro PrivatAssistenza «ci ha permesso di farci conoscere ed intercettare un bisogno inespresso sul territorio e abbiamo quindi avviato un progetto simile in collaborazione con l’azienda Municipalizzata: così è nata l’iniziativa di telemonitoraggio nei centri anziani di San Giuliano. L’esigenza emersa dal dialogo tra gli assistenti sociali, le organizzazioni e il Comune era coniugare il servizio con la volontà di riportare fuori casa le persone, permettendo di nuovo la ricreazione e la socializzazione».

Partendo da queste premesse, quindi, il centro PrivatAssistenza di San Giuliano ha organizzato la presenza settimanale di suoi infermieri nei tre spazi civici della città e la consegna mensile di un report ai pazienti con il monitoraggio dei propri valori da portare al medico di base.
 

Quali sono i vantaggi di proporre questo servizio?

«I vantaggi sono significativi, sia per il centro che per i pazienti» continua Frezza «Per il centro, dialogare con attori importanti del territorio è un’occasione fondamentale per creare iniziative di salute che generano soddisfazione in tutti i player coinvolti e incrementano la conoscenza del nome “PrivatAssistenza”.

Inoltre, in questo modo si favoriscono le collaborazioni con medici e organizzazioni per la realizzazione di seminari ed eventi di sensibilizzazione aperti alle persone fragili e alle loro famiglie, offrendo un’ulteriore occasione di relazioni pubbliche».

«Per i pazienti, invece, avere a disposizione un monitoraggio costante è una possibilità preziosa: se gli infermieri individuano valori che possono comportare rischi per salute, senza allarmare i pazienti, consigliano loro di sottoporsi in tempi brevi ad un controllo medico. In più, grazie al nostro report periodico, il medico di base è sempre a conoscenza dei parametri del paziente» ha concluso il responsabile del centro.

 

Come sta evolvendo l’iniziativa?

«Stiamo già lavorando agli obiettivi e ai risvolti futuri di questa iniziativa» – conclude Frezza – «che sono di rendere sempre più evidente il valore di queste iniziative agli attori nella sanità, per un duplice motivo: fornire ai medici l’occasione di comprendere l’utilità delle piattaforme di telemedicina ed incentivarli al loro utilizzo, e rendere le iniziative di telemedicina più capillari, per consentire a più persone possibile di beneficiare dei loro vantaggi».

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