Insulina solo per metà dei diabetici già dal 2030

2 gennaio 2019
Insulina solo per metà dei diabetici già dal 2030

"In gran parte del mondo l'insulina è scarsa e difficile da reperire per i pazienti. Il numero di adulti con diabete di tipo 2 dovrebbe aumentare nei prossimi 12 anni a causa dell'invecchiamento della popolazione, dell'urbanizzazione e dei cambiamenti associati a dieta e attività fisica. A meno che i governi non intervengano". Queste le parole di Sanjay Basu della Stanford University, alla luce di un importante studio pubblicato su “The Lancet Diabetes & Endocrinology”.

Curare il diabete di tipo 2 nei prossimi anni sarà sempre più complicato, considerando che entro il 2030 i casi aumenteranno del 20%, e ad oggi, la disponibilità di insulina è già carente.

Nello specifico, le analisi svolte dal team, utilizzando i dati dell’International Diabetes Federation, mostrano che il numero di adulti con diabete di tipo di 2 salirà a 511 milioni entro il 2030, con oltre la metà in Cina (130 milioni), India (98 milioni) e USA (32 milioni).

Il problema della scarsa disponibilità di cure sarà presente in particolar modo nelle aree africane, asiatiche e in Oceania, dove il fabbisogno dell’ormone è già alto adesso e tenderà ad aumentare sempre di più.

Basu ammonisce: “Senza iniziative mirate dei governi per rendere l'insulina accessibile, il suo uso sarà lontano dall'essere ottimale

Infatti, come riportato dallo studioso, “queste stime suggeriscono che gli attuali livelli di accesso all'insulina sono inadeguati rispetto ai bisogni previsti, in particolare in Africa e Asia, e che maggiori sforzi dovrebbero essere dedicati a superare questa sfida sanitaria incombente".

Dunque, la prevenzione resta un punto cruciale su cui governi e istituzioni di tutto il mondo dovranno iniziare a concentrarsi.

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