Il prezzo del calore: il 47% degli anziani non se lo può permettere

15 gennaio 2019
Il prezzo del calore: il 47% degli anziani non se lo può permettere

Il prezzo del calore: il 47% degli anziani non se lo può permettere
Un’analisi condotta dalla Spi-Fondazione di Vittorio porta alla luce un dato decisamente allarmante: il 14% di anziani vive una situazione di indigenza tale danon potersi permettere di soddisfare bisogni primari, come il mantenimento di una temperatura ideale all’interno della propria abitazione. Le difficoltà economiche non significano solo minor accesso alle fonti di calore, ma anche assenza di misure di efficientamento energetico e, in alcuni casi, mancanza assoluta di un impianto di riscaldamento.

Si aggiunge, inoltre, un 33% della popolazione anziana a pieno rischio di povertà energetica dovuta a condizioni economiche modeste che rendono difficile mantenere costante l’ottimale temperatura della propria casa.

Nella ricerca emerge che i soggetti indigenti, o a rischio indigenza, vivono principalmente in abitazioni con dimensioni ridotte (circa 60 mq) situate in condomini di zone urbane.

E i bonus energetici? Pare che non siano stati sfruttati adeguatamente, pur essendo pensati per limitare questi problemi. Si stima infatti che solo il 30% delle famiglie agevolate ne abbia usufruito: un vero peccato, considerata l’importanza del bonus. Le difficoltà sono principalmente formali, tanto che la maggior parte dei soggetti non ha nemmeno fatto richiesta.

Alla luce dei dati, secondo lo studio: "Si rende pertanto necessario rafforzare questo strumento allargando la platea dei beneficiari, aumentando l'importo dei bonus e semplificando le procedure burocratiche che li regolano. Allo stesso tempo, occorre anche puntare maggiormente sulle misure volte ad accrescere l’efficienza energetica delle abitazioni che consentono di abbattere la spesa, riducendo i consumi di energia.”

Con solo il 53% degli anziani da considerarsi al sicuro dal problema, perché in grado di mantenere una temperatura adeguata in tutte le stagioni, senza nessuna ripercussione sulla propria salute, e di adottare misure di efficientamento energetico, il bonus appare quindi un importante punto su cui concentrarsi nei prossimi anni.

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