Green pass obbligatorio per colf e badanti: sanzioni, controlli.

19 ottobre 2021
Green pass obbligatorio per colf e badanti: sanzioni, controlli.

Green pass obbligatorio per colf e badanti: sanzioni, controlli. Sulla regolamentazione per le badanti in casa di persone non autonome, la risposta ministeriale è la seguente: "Se la badante non possiede il Green pass, non potrà accedere al luogo di lavoro» e se è convivente, sempre senza avere il certificato, "dovrà abbandonare l'alloggio". In questo caso, si legge, prevale il "diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità dell'assistenza ricorrendo ad altro idoneo lavoratore", quindi bisognerà adoperarsi per trovare un'altra badante provvista di Green pass.

Il governo chiarisce anche che alle lavoratrici badanti sprovviste di certificato non sono dovuti vitto e alloggio, oltre allo stipendio. Se, però, la badante ha il Green pass ma risulta positiva al Covid-19, e deve quindi trascorrere il periodo di quarantena, in questo caso "non può allontanarsi dalla casa in cui alloggia", come accade per gli altri casi di positività.

Questo emerge dalle Faq (risposte a domande frequenti) pubblicate sul sito del governo che forniscono le indicazioni sul  rapporto di lavoro dipendente della Badande.

  • Se per cinque giorni la badante non fornisce un green pass valido, il datore di lavoro può procedere alla sua sostituzione per 10 giorni, rinnovabili una volta? «Se la badante non possiede il green pass non potrà accedere al luogo di lavoro. Resta impregiudicato il prevalente diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza necessaria ricorrendo ad altro idoneo lavoratore».
  • Se la badante da sostituire è convivente con il datore di lavoro (o con un suo familiare che beneficia della prestazione lavorativa), deve lasciare l’alloggio alla sostituta? «Se la badante è convivente con il datore di lavoro dovrà abbandonare l’alloggio». Secondo il contratto nazionale le badanti conviventi devono avere vitto e l’alloggio o l’indennità sostitutiva.
  • In caso di sospensione per mancanza di green pass, si sospendono anche le componenti vitto e alloggio? «Il vitto e l’alloggio sono prestazioni in natura aventi natura retributiva. Dunque alla luce della disciplina legale e della corrispettività del rapporto di lavoro domestico, è corretta la mancata attribuzione delle stesse in virtù della mancata esecuzione della controprestazione lavorativa».
  • Se la badante convivente, pur in possesso di green pass, risulta positiva, dove deve trascorrere la quarantena? «La normativa vigente prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena. Se la badante è convivente non potrà chiaramente allontanarsi dalla casa nella quale vive».

Nelle Faq non è specificato chi debba svolgere i controlli sui datori di lavoro, ma gli uffici tecnici spiegano che le verifiche possono essere effettuate sia dagli ispettori del lavoro, sia dalle forze dell’ordine: «Il datore di lavoro è tenuto a verificare che chi lavora per lui abbia il green pass e a non far lavorare chi non lo ha. Se continua a far lavorare chi non ha il green pass può essere sanzionato dal prefetto secondo le regole ordinarie».

«Il datore di lavoro che non controlla il rispetto delle regole sul green pass è punito con una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro. Il lavoratore rischia la multa da 600 a 1.500 euro».

Può avere il green pass anche chi si è vaccinato all’estero con Covishield, R-CoVI, Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), tutti prodotti su licenza di AstraZeneca e somministrati all’estero ma riconosciuti dall’Ue.

www.governo.it/it/articolo/green-pass-faq-sui-dpcm-firmati-dal-presidente-draghi/18223#

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