Disabilità e tecnologia: le applicazioni in grado di migliorare la qualità della vita

22 febbraio 2021 Salute e prevenzione
Disabilità e tecnologia: le applicazioni in grado di migliorare la qualità della vita

La tecnologia è sempre più al servizio di coloro che hanno disabilità di varia natura e, sebbene esistano centinaia di applicazioni diverse, l’obiettivo comune è il medesimo: agevolare i disabili nello svolgimento di tante azioni quotidiane, da quelle elementari a quelle più complesse, per garantire loro il diritto a vivere una vita autonoma.
Oggi esistono applicazioni pensate per persone autistiche, per persone cieche, per persone con disabilità motoria e intellettiva, e molte di queste sono state realizzate per favorire la comunicazione tra il disabile e i propri interlocutori, che siano familiari, amici o perfetti sconosciuti.

Vediamo nel dettaglio alcune di queste applicazioni per capire quali sono e conoscere le loro funzionalità.  

Applicazioni per non udenti e per persone mute

Per i non udenti l’ostacolo principale è la comunicazione con persone che non conoscono la lingua dei segni. Un’ottima soluzione arriva da Parlami, l’App che trasforma in testo tutto quello che viene detto. La conversazione è registrata mediante un microfono e immediatamente convertita in messaggio di testo,che il non udente può leggere dal proprio smartphone.

Viceversa, è possibile anche trasformare in “parlato” tutto ciò che viene scritto. Con Pedius, per esempio, il messaggio viene letto da una voce artificiale, tramite una tecnologia di sintesi vocale e di riconoscimento. Grazie a questa è possibile, ad esempio, fare delle vere e proprie telefonate.

Chi non conosce la lingua dei segni può poi aiutarsi con Spread the Sign, un vero e proprio dizionario della lingua dei segni disponibile in diverse versioni, tra cui l’italiano.

C’è poi Taxi sordi, un’App sviluppata per permettere ai non udenti e alle persone mute d’inviare una richiesta per prenotare un taxi, senza la necessità di dover parlare al telefono.

Applicazioni per non vedenti

Se una persona non vendente volesse scrivere un post su un social network o inviare un’e-mail di lavoro dovrebbe per forza avvalersi dell’aiuto di qualcun altro? No, perché ci sono diverse applicazioni in grado di aiutarlo.

Per esempio, Vlingo Virtual Assistant è l’assistente virtuale che, ricevendo comandi vocali dalla persona non vedente, è in grado d’inviare e-mail, telefonare e fare ricerche sul web.

Dragon Dictation permette invece di dettare i propri messaggi testuali, che saranno poi pubblicati sui social network.

Darwin Reader Trial consente la lettura, mediante un sintetizzatore vocale, dei libri di testo e Be My eyes, connette i non vedenti con i volontari di tutto il mondo.

In questo caso i volontari, contattati tramite videochiamata dal non vedente, possono aiutarlo nello svolgimento di diverse attività, dandogli indicazioni e diventando letteralmente i suoi occhi attraverso la videocamera.

Per gli ipovedenti è invece stata sviluppata l’applicazione Eye Glasses Camera, che, inquadrando un oggetto con la fotocamera del cellulare, permette di ingrandirlo fino a 8x. L’applicazione è quindi molto utile per ingrandire testi e leggere libri.

Applicazioni per la mobilità

Chi ha disabilità motorie di vario genere molto spesso vorrebbe essere autonomo negli spostamenti, ma per farlo deve sapere che sul proprio tragitto non incontrerà ostacoli o barriere architettoniche.

A tal proposito risulta molto utile EasyWay, l’App che permette di conoscere in anticipo l’accessibilità di parcheggi, bagni e Ztl, oltre ad avere una sezione dedicata alle recensioni dei locali, per mettere in evidenza quelli disability-friendly.

OnTheBus permette invece ai disabili di muoversi utilizzando i mezzi. L’App consente infatti di sapere in anticipo come spostarsi in diverse città, tra cui Roma, con l’accessibilità per i disabili garantita.  

Applicazioni per persone autistiche

Nella comunicazione con persone autistiche, insegnanti, genitori e assistenti utilizzano spesso supporti tecnologici di vario tipo.

L’applicazione AlboBoard permette alla persona con autismo, grazie a una tastiera touch che appare a schermo, su tablet o mobile, di comporre delle parole e di risentirne la fonetica.  
PerNoiAutistici, tra le altre cose,permette invece a chi assiste una persona autistica di visionare una mappa interattiva con la geolocalizzazione di tutte le strutture autism-friendly nelle vicinanze.

Quelle elencate sono solo alcune delle applicazioni presenti sul mercato, molte delle quali completamente gratuite.
Il loro impatto sulla qualità della vita di un disabile può essere molto forte; azioni che sembravano impossibili da compiere da soli fino a qualche anno fa sono ora rese facili e a portata di click.

La speranza è che gli investimenti in questo campo non si fermino e che sempre più disabili imparino a utilizzare queste soluzioni tanto semplici quanto efficaci.

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