Medicinali e anziani: come gestire la politerapia

18 ottobre 2023 Salute e prevenzione
Medicinali e anziani: come gestire la politerapia
Secondo il primo Rapporto su L’uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia presentato nel 2021, 1 anziano su 3 prenderebbe almeno 5 farmaci al giorno, mentre 1 su 4 arriverebbe anche fino a 10. Una situazione, quella relativa alla politerapia – l’assunzione di più farmaci allo stesso tempo –, strettamente legata al continuo invecchiamento della popolazione e alla conseguente concomitanza di più patologie da dover curare.
 

Politerapia e aderenza terapeutica

L’assunzione di molti farmaci al giorno, però, andrebbe costantemente e attentamente monitorata in quanto il paziente potrebbe andare incontro ad effetti collaterali o, spesso, sperimentare una minore efficacia delle terapie. Alcuni farmaci, infatti, possono interagire negativamente tra loro, mettendo a repentaglio la salute dell’anziano e portando a ospedalizzazioni facilmente evitabili, da sempre un costo non indifferente per il Sistema Sanitario Nazionale.
È per questo motivo che il tema dell’aderenza terapeutica, oltre che diritto di tutti i pazienti, è particolarmente importante e indagato. Considerata parametro essenziale per garantire la salute dei pazienti, in particolare quelli fragili, l’aderenza al trattamento farmacologico diventa imprescindibile nel contesto della cronicità. Raggiungendo un’aderenza pari all’80%, oltre a garantire la salute della popolazione, si stima si possa produrre un risparmio annuo pro-capite rilevante pari, per esempio, a 462 euro per l’ipertensione.
 

L’efficacia degli interventi educativi

A rivelarsi particolarmente efficaci, tra le azioni indagate con l’intento di migliorare l’aderenza terapeutica, sono senza dubbio quelle incentrate sull’educazione del paziente e del personale sanitario, così come dei caregiver familiari. Puntare su una migliore comunicazione incentrata sui metodi di assunzione delle terapie, soprattutto tra medico e paziente, diventa quindi centrale. Una vera e propria alleanza tra il paziente e chi l’ha preso in carico, che assume il compito di trasmettere comportamenti e abitudini corrette.
Assume un ruolo di rilievo, in questo contesto, anche la telemedicina: uno strumento in grado di snellire i processi di comunicazione tra medico e paziente, permettendo di velocizzare i feedback senza dover obbligare il malato a recarsi di persona in ambulatorio.
 

Semplificare le cure: il video tutorial

Sul tema della politerapia e dell’aderenza terapeutica è intervenuta Italia Longeva, che lavorando insieme alla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ha ideato un video tutorial con l’intento di aiutare sia pazienti che caregiver nella somministrazione delle terapie. Tra i temi toccati, nel video, anche una migliore informazione circa i farmaci equivalenti, efficaci quanti gli originali.
Ecco i 10 punti, affrontati nel video, per assicurare la migliore aderenza terapeutica:
  1. Fare una lista, aggiornandola di volta in volta, dei farmaci in uso. La lista deve comprendere sia i medicinali prescritti sia quelli da banco, oltre che gli integratori
  2. È necessario essere consapevoli delle cure in corso, assicurandosi di sapere per quale patologia si assume quale farmaco e quali potrebbero essere eventuali interazioni o effetti collaterali. In caso di dubbi rivolgersi al medico e al farmacista
  3. Informare il medico curante di tutti i medicinali che si assumono, senza dimenticare gli integratori che potrebbero interferire con l’efficacia delle terapie
  4. Confrontarsi spesso con il medico sulle cure in corso ed eventuali effetti collaterali, per valutare modifiche alle terapie o interruzioni
  5. Capire, insieme al farmacista e al medico, se è possibile sostituire il farmaco originale con l’equivalente
  6. Coinvolgere una figura di supporto, che possa dare aiutare nella gestione delle terapie. In particolare, il caregiver può risultare utile per ricordare orari e modalità di assunzione dei diversi farmaci
  7. Evitare in qualunque caso di prendere nuovi farmaci senza il consulto del medico, così come di sospendere una terapia o modificarne il dosaggio
  8. Sfruttare applicazioni sul telefono per i promemoria e i portapillole per organizzare meglio l’assunzione dei farmaci
  9. Fare attenzione ad eventuali interazioni tra farmaci e cibo. Alcuni alimenti, infatti, potrebbero avere effetti negativi sull’assorbimento di alcuni principi attivi. Inoltre, assumere sempre i farmaci quando indicato sul foglietto illustrativo (a digiuno, prima o dopo i pasti)
  10. Informare sempre il medico non appena si avvertono modifiche nel proprio stato di salute
 

Il supporto di PrivatAssistenza per l’assunzione delle terapie

 Il servizio infermiere a domicilio di PrivatAssistenza è rivolto a tutte le persone che necessitano di un supporto professionale per cure sanitarie domiciliari in seguito a dimissioni dall’ospedale, operazioni e per il corretto svolgimento di un ciclo di cure. Si tratta di un servizio sia diurno che notturno, attivabile anche sabato, domenica e nei giorni festivi.
Nell’assistenza infermieristica domiciliare rientrano diverse attività: dalla cura e pulizia delle ferite alla somministrazione di cicli di iniezioni, dai prelievi per le analisi di sangue alla somministrazione di farmaci, fino al supporto speciale per pazienti affetti da Alzheimermorbo di Parkinson e altre forme di demenza senile.
Contatta il centro PrivatAssistenza più vicino a te per richiedere l’intervento tempestivo di un infermiere a domicilio. Tutti i centri sono reperibili 24 ore su 24, festivi inclusi e sono a tua disposizione con servizi personalizzati.
 

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