L’enfisema senile: come prevenirlo

17 aprile 2019 Salute e prevenzione
L’enfisema senile: come prevenirlo

Le malattie respiratorie che minacciano gli over 60 sono tante.
Tra di esse, troviamo l’enfisema polmonare, una patologia che colpisce bronchioli e alveoli di entrambi i polmoni, provocando gravi danni ai tessuti.
Per comprendere di cosa si tratta, occorre sapere che attorno agli alveoli si trovano dei capillari nei quali scorre il sangue venoso, ricco di anidride carbonica. Questi piccoli vasi, rilasciano la CO2, e catturano l’ossigeno che inspiriamo.

Nel momento in cui i capillari si atrofizzano, perdono elasticità e, dunque, si dilatano all’interno delle pareti polmonari, limitando la superficie per effettuare gli scambi gassosi.
La diretta conseguenza è la riduzione della superficie polmonare, provocando la diminuzione dell’ossigeno nel sangue. Il paziente si troverà a convivere con una costante sensazione di difficoltà a respirare, ovvero l’insufficienza respiratoria.

Quali sono i campanelli d’allarme dell’enfisema polmonare?
Già tempo prima che compaia il disturbo vero e proprio, è possibile identificare alcuni sintomi che anticipano lo svilupparsi della patologia:

  •   Affanno e difficoltà respiratorie
  •   Sibilo mentre si respira
  •   Colore violaceo di unghie e labbra, a causa della poca ossigenazione
  •   Tosse cronica e catarrosa
  •   Torace dilatato
  •   Respiro corto
  •   Tachicardia
  •   Dimagrimento
  •   Collasso polmonare

Quando si presentano questi sintomi, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista in pneumologia e procedere con alcuni esami specifici e approfonditi, quali:

  •   Radiografia del torace
  •   Elettrocardiogramma
  •   TAC
  •   Spirometria, per analizzare il livello di difficoltà respiratoria
  •   Emogasanalisi, per valutare i livelli di ossigeno e di anidride carbonica nel sangue
  •  Test del picco di flusso espiratorio, per misurare l’aria presente nei polmoni
  •   Esame dell’espettorato, per controllare l’eventuale presenza di batteri

Quali sono le possibili cause dell’enfisema polmonare?
La prima in assoluto è il fumo di sigaretta, soprattutto con il passare degli anni.
Ad esso, si aggiungono altri fattori di rischio:

  •   Asma
  •   Sistema immunitario debole
  •   Fattori genetici e familiarità, provocati dalla carenza ereditaria di alfa-1-antitripsina
  •   Esposizione prolungata a fumi, gas e sostanze chimiche irritanti
  •   Esposizione prolungata all’inquinamento
  •   Cancro ai polmoni

Nel momento in cui siano stati svolti tutti gli accertamenti necessari e gli esami diano esisto positivo, occorrerà procedere immediatamente con le terapie del caso. Occorre anche sapere che, nel caso degli anziani, è pressoché impossibile curare la malattia definitivamente, ma si può rallentare il suo avanzamento.
In che modo? Nel caso dei fumatori, il primo passo è smettere di fumare immediatamente, oltre a:

  •   Seguire una terapia farmacologica a base di corticosteroidi e antibiotici
  •   Effettuare vaccinazioni antipneumococicca
  •   Usare broncodilatatori
  •   Praticare riabilitazione polmonare, grazie ad esercizi fisioterapici
  •   Intervenire chirurgicamente per rimuovere le sezioni dell’enfisema.

In sintesi, proprio per la gravità della malattia sui pazienti di età avanzata, la prevenzione risulta particolarmente importante. Nel caso in cui un vostro caro mostri questi sintomi, contattate immediatamente il vostro medico di famiglia.

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