La diagnosi precoce dell'Alzheimer: cosa serve

6 settembre 2019 Salute e prevenzione
La diagnosi precoce dell'Alzheimer: cosa serve

LA DIAGNOSI PRECOCE DELL’ALZHEIMER: COSA SERVE
Già nella fase iniziale del morbo di Alzheimer è possibile individuare una serie di sintomi utili per la diagnosi precoce della malattia. La sua individuazione tempestiva aiuta il dottore a distinguere l’Alzheimer da altre forme di demenza, impostare per tempo il trattamento farmacologico e informare i famigliari in modo più accurato e preciso sul da farsi.
Inoltre, è molto importante per il malato stesso, permettendogli di:

  • Programmare la propria assistenza
  • Prendere decisioni sul proprio futuro
  • Prendere scelte finanziarie

Prima di non essere più nelle condizioni fisiche e legali di poterlo fare.

DIAGNOSI DELL’ALZHEIMER E ALTRI TIPI DI DEMENZA

Oggi, ai fini di una diagnosi certa del morbo di Alzheimer sono necessari alcuni esami per escludere altre malattie che possono influenzare le funzioni cognitive.
Servono, infatti, diversi test:

  • Esami del Sangue
  • Valutazione Neuropsicologica
  • TAC Cerebrali
  • Risonanza Magnetica ad alta definizione
  • SPECT
  • PET

La diagnosi può essere eseguita da un neurologo, un geriatra, uno psichiatra e da uno psicologo per la valutazione neuropsicologica. Ecco perché è meglio rivolgersi a specialisti qualificati e a centri diagnostici dedicati, che possano seguire il paziente anche nel successivo percorso di cura.

TERAPIE PER L’ALZHEIMER E ALTRE DEMENZE

Oggi le terapie farmacologiche per l’Alzheimer e le altre forme di demenza non sono soddisfacenti, nonostante le numerose ricerche in corso. I farmaci a disposizione per i trattamenti sono gli inibitori delle colinesterasi e la memantina, che si possono prescrivere mediante piani terapeutici predisposti dagli specialisti. Grazie a questi farmaci si possono ottenere modesti miglioramenti dei sintomi della malattia. Altri medicinali, permettono di controllare i sintomi più gravi e invalidanti, come la depressione, disturbi del sonno e disturbi comportamentali, quali deliri, allucinazioni e agitazione.
In molti casi risultano utili terapie non farmacologiche come:

  • Stimolazione Cognitiva
  • Terapia di Riorientamento
  • Terapia di Reminescenza

In presenza dei primi segnali della malattia di Alzheimer, raccomandiamo di rivolgersi sempre al medico di famiglia o a uno specialista per sottoporsi al corretto iter diagnostico.
 

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