Badante notturna: cosa fa e quando può essere utile

24 febbraio 2023 Attualità
badante notturna cosa fa

La badante è una figura molto preziosa che ha il compito di prendersi cura di una persona anziana, malata, disabile o non autosufficiente assistendola nello svolgimento delle attività quotidiane e provvedendo ai suoi bisogni primari. Le principali mansioni della badante possono includere la cura dell'igiene personale, la preparazione e somministrazione dei pasti, il riordino e la pulizia della casa, ma anche la supervisione e il sostegno emotivo della persona che accudisce attraverso l'organizzazione di attività piacevoli che la tengano impegnata e non la facciano sentire sola.

A seconda delle esigenze della famiglia, la badante può essere impiegata stabilmente e convivere con l'assistito, oppure prestare servizio a ore o durante la notte.

In questo articolo, approfondiremo quando può essere utile affidarsi a una badante notturna, quali sono i suoi compiti principali e in cosa si differenziano da quelli di una badante diurna. Infine, illustreremo il tipo di supporto che la badante notturna può fornire nel caso in cui la persona da assistere sia ricoverata in ospedale.

Quando affidarsi a una badante notturna

Può essere utile affidarsi a una badante notturna se un anziano o un malato hanno bisogno di assistenza domiciliare per la notte e i familiari non vivono con loro o non hanno la possibilità di accudirli in quella fascia oraria.

Per un anziano non autosufficiente che non può contare sull'aiuto di un figlio o di un parente, la badante notturna è un’importante figura di sostegno, per esempio per andare in bagno o per qualsiasi altra necessità.

Anche una persona anziana che soffre di insonnia, che di notte è molto agitata e si alza spesso dal letto potrebbe avere bisogno di una badante che la assista e la rassicuri. Potrebbe essere il caso di un anziano con demenza o Alzheimer, due patologie neurodegenerative che frequentemente si accompagnano a disturbi del sonno e a forte irrequietezza durante le ore notturne. Tra le cause può esserci la cosiddetta “sindrome del tramonto”, caratterizzata da alterazioni del comportamento che compaiono o si intensificano al calare del sole e che possono durare per tutta la notte.

Una badante notturna può anche rendersi necessaria per assistere un malato in convalescenza dopo un intervento chirurgico o una patologia: il suo compito sarà fornirgli supporto per tutte le sue esigenze e avvisare i familiari in caso di emergenza.

È anche possibile rivolgersi a questa figura per non lasciare solo un proprio caro autosufficiente ma molto anziano: pur non prestando assistenza diretta, la badante vigilerà su di lui durante la notte e interverrà in caso di necessità.

I compiti della badante notturna

Rispetto alla badante convivente o che presta servizio durante il giorno, la badante notturna ha mansioni un po' diverse: non deve, per esempio, preparare i pasti o prendersi cura della casa, ma sorvegliare l'assistito e supportarlo nelle sue necessità pratiche.

I compiti della badante notturna possono includere:

  • aiutare l'anziano o il malato ad alzarsi dal letto e accompagnarlo in bagno, se ne ha bisogno;
  • tenergli compagnia e rassicurarlo se ha difficoltà a dormire o è turbato o nervoso;
  • vigilare sull'assunzione dei farmaci, se l'assistito deve prendere medicine nelle ore notturne.

A seconda delle mansioni richieste, l'inquadramento contrattuale potrà essere diverso e prevedere situazioni differenti: 

  • nel primo caso, la badante svolge un compito di sorveglianza e non deve prestare aiuto alla persona, perché questa non necessita di supporto e cure continue. Deve vigilare sull'assistito e dare l'allarme in caso di emergenza o peggioramento delle sue condizioni di salute. 
  • Nel secondo caso, invece, si prevede un coinvolgimento attivo della badante, che deve svolgere un vero e proprio compito di assistenza all'anziano o al malato, prestandogli tutte le cure di cui ha bisogno. 

A ciascuna forma contrattuale corrispondono, oltre a compiti diversi, anche compensi differenti. I costi della badante notturna possono variare anche a seconda del suo livello di esperienza, delle sue competenze e del grado di autosufficienza o non autosufficienza della persona che assiste.

Badante notturna in ospedale: le principali mansioni

Tra i compiti che possono essere richiesti alla badante notturna c'è anche l'assistenza ospedaliera. Può succedere, infatti, che una famiglia abbia bisogno di un supporto per assistere nelle ore notturne un proprio caro ricoverato in ospedale per malattia o per un intervento chirurgico.

In questo caso, la badante notturna potrà essere impegnata in mansioni come:

  • vigilare sulla persona ospedalizzata e farle compagnia;
  • aiutare il malato ad alzarsi dal letto, ad andare in bagno e a mangiare, nel caso in cui non riesca a farlo da solo;
  • prendersi cura dell'igiene personale dell'assistito, assicurandogli il sostegno di cui ha bisogno.

Il servizio badante di PrivatAssistenza: un sostegno anche nelle ore notturne

Come abbiamo visto, quello della badante è un ruolo delicato e complesso, che richiede competenza, senso di responsabilità ma anche grande empatia e sensibilità, sia che presti assistenza durante il giorno sia che svolga il suo lavoro durante la notte.

È quindi importante affidarsi a professionisti qualificati e affidabili. Per individuarli, è possibile contare sul supporto di realtà specializzate in grado di aiutare le famiglie a trovare la badante giusta.

Tra queste c'è PrivatAssistenza, prima rete nazionale per l'assistenza domiciliare ad anziani, malati e disabili dal 1993.

Il nostro servizio badante mette a disposizione figure esperte disponibili sia di giorno che di notte, inoltre PrivatAssistenza aiuta le famiglie a individuare il tipo di servizio più adatto alle proprie esigenze.

Se hai bisogno di una badante per un tuo caro – notturna o diurna, a domicilio o in ospedale – puoi contattare il centro PrivatAssistenza più vicino per trovare la soluzione giusta per te.

 
Crediti immagine di copertina: sukiyaki/Shutterstock.com  

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