Anziani e cadute: ecco come prevenirle.

28 agosto 2017 Salute e prevenzione
Anziani e cadute: ecco come prevenirle.

Con l’avanzare degli anni il rischio di cadere e procurarsi delle fratture aumenta sempre di più. I riflessi rallentati, la vista e l’udito non più perfetti come un tempo e la mente leggermente annebbiata da alcuni farmaci sono tutti fattori che concorrono a rendere l’equilibrio dell’anziano sempre più instabile. E le statistiche parlano chiaro: solo la metà degli over 70 che sono stati ricoverati per una caduta sopravvive più di un anno.

Aumenta l’età e con essa il rischio di cadere e farsi seriamente male: nonostante solo il 5% delle cadute causino fratture, è bene sapere che superati i 75 anni raddoppia la probabilità di fratturarsi e di generare una serie di complicazioni legate al trauma. Gli anziani, lo abbiamo detto, hanno dei riflessi molto più rallentati e non sono in grado di autoproteggersi se perdono l’equilibrio. A seconda del modo in cui cadono si possono fratturare il femore o l’anca (caduta laterale), il polso (caduta appoggiandosi con le mani) o la caviglia (caduta da inciampo). I luoghi più a rischio? Secondo una ricerca il 48% cade fuori casa e nell’ambiente domestico la stanza più pericolosa risulta essere la cucina (25%) seguita da camera da letto (22%), scale (20%) e bagno (13%).

Naturalmente chi è avanti con gli anni tende a riportare maggiori conseguenze a causa di una più elevata fragilità ossea. In presenza di altre patologie come artrosi, sbalzi di pressione, Parkinson, sincopi, ecc. anche cadute lievi potrebbero rivelarsi pericolosissime. Persino l’assunzione di farmaci antipertensivi, antidepressivi e sedativi contribuirebbe a rendere la deambulazione più problematica.

Le conseguenze di una caduta, però, non si verificano soltanto a livello fisico ma anche e soprattutto psicologico. Sono numerosissimi i pazienti che riportano sindrome da ansia post caduta. Si tratta di un profondo timore di cadere nuovamente che spinge l’anziano a ridurre il movimento e l’attività fisica fino ad arrivare a una riduzione del tono muscolare.  

È possibile evitare tutto questo? Sì, attraverso strategie e percorsi mirati che aiutino l’anziano a prevenire le cadute. È importantissimo svolgere degli esercizi finalizzati al mantenimento del tono muscolare e al miglioramento del senso dell’equilibrio. Anche l’assunzione di integratori e farmaci per il rafforzamento osseo può essere un valido aiuto per la prevenzione di fratture. Il Centro Diagnostico Italiano di Milano ha dato il via ad una terapia elettromagnetica non invasiva, la Triple Energy Postural Stabilization (TEPS), che contribuisce a migliorare i riflessi del corpo e la sua capacità di reattività ai fattori che possono provocare la perdita dell’equilibrio. Si tratta di impulsi elettromagnetici ad infrarossi che causano una variazione dei recettori sensoriali dei muscoli rendendoli più reattivi agli stimoli nervosi. Gli effetti generati da una seduta di 10 minuti rimarranno per 5-6 settimane.

Come detto in precedenza, anche dei semplici esercizi, coordinati da una figura professionale ed esperta, possono fornire un valido aiuto e supporto. Ecco allora che i servizi di fisioterapia a domicilio di Privatassistenza, oltre che essere molto comodi, sono anche funzionali allo scopo. Un fisioterapista qualificato si recherà a casa del vostro caro ed elaborerà un programma calibrato sulle singole esigenze di ogni paziente. Scopri dove si trova il centro Privatassistenza più vicino a te e contattalo per ricevere ulteriori informazioni.

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