Anziani e caldo estivo: 5 consigli per combattere l’afa

17 giugno 2022 Salute e prevenzione
anziani caldo consigli

L’arrivo della bella stagione è sempre apprezzato perché porta con sé un clima più piacevole, che sottopone l’organismo a un minore carico di stress rispetto ad altri periodi dell’anno, e che può persino favorire il buon umore grazie al maggior numero di ore di luce e alla diminuzione di perturbazioni.

Talvolta,tuttavia, il caldo estivo può diventare eccessivo e mettere in pericolo la salute, soprattutto delle persone più fragili come anziani, malati cronici e disabili. Per questo, quando il tasso di umidità raggiunge livelli elevati e le alte temperature permangono per oltre quarantotto ore, anche durante la notte, è indispensabile adottare alcune strategie per difendersi e proteggere i propri cari dal rischio di disidratazione, di colpi di calore e dalle problematiche connesse all’afa.

In questo articolo vedremo alcuni consigli per evitare le possibili conseguenze del caldo negli anziani, al fine di aiutare famiglie, caregiver e assistenti domiciliari che si prendono cura di loro. 

Rischi e conseguenze del caldo eccessivo negli anziani: la disidratazione e il colpo di calore

Prima di scoprire i consigli per proteggere gli anziani dal caldo estivo, cerchiamo di capire quali sono le possibili conseguenze.

Con una temperatura giornaliera che supera i trenta gradi e un livello di umidità maggiore del trenta per cento, sia di giorno che di notte, è necessario monitorare le reazioni fisiche dell’organismo e leggere in anticipo i campanelli d’allarme che possono indicare l’arrivo di un malessere determinato da questa situazione.

Ciò vale ancor più per gli anziani e i malati, soggetti che tendono a essere più a rischio e che spesso non sanno immediatamente riconoscere i pericoli del caldo eccessivo, primi fra tutti la disidratazione e il colpo di calore, così come i segnali di affaticamento legati all’afa.

La disidratazione

Ci sono alcuni fattori che favoriscono i disturbi legati al caldo, amplificando gli effetti del clima estivo, tra cui l’età, la presenza di patologie croniche (ad esempio obesità, diabete, malattie cardiovascolari, neurologiche o psichiatriche), ma anche l’assunzione di particolari farmaci, la mancanza di abitudine alle temperature elevate, la tendenza a bere poco, un’alimentazione scorretta e un abbigliamento inadatto all’estate.

Neisoggetti a rischio la produzione di sudore può non essere sufficiente a riequilibrare la temperatura cutanea e l’assunzione di acqua inadeguata a reintegrare i liquidi e i sali minerali persi. Di conseguenza, l’organismo si disidrata, il corpo raggiunge una temperatura eccessivamente alta e perde troppa acqua per mantenere integre le funzioni vitali.

Ricordiamo che negli anziani tende a venir meno lo stimolo della sete, anche davanti a un principio di disidratazione, quindi è fondamentale che i familiari e coloro che prestano assistenza domiciliare vigilino su questo aspetto, invitando la persona a bere più volte al giorno.

Il colpo di calore

Un altro rischio per gli anziani è rappresentato dal colpo di calore, un repentino e improvviso aumento della temperatura corporea, generalmente dovuto all’esposizione al sole o a un forte stress termico. La cute si surriscalda e disidratata, la sudorazione si arresta e la temperatura della persona sale notevolmente. In queste condizioni il soggetto avverte uno stato di grande debolezza che può comportare, fra gli altri sintomi, febbre alta, confusione, disturbi dell’equilibrio, cute arrossata, delirio, convulsioni.

Disidratazione e colpo di calore vanno assolutamente prevenuti. Ecco alcune accortezze specifiche per difendere l’anziano durante le giornate più torride.

5 consigli per proteggere gli anziani dal caldo

Perevitare malori, disidratazione e altre problematiche legate al caldo eccessivo, è necessario adottare comportamenti corretti e rivedere le abitudini quotidiane, con particolare attenzione ad alcuni ambiti:

  • casa
  • alimentazione
  • igiene personale
  • abbigliamento
  • uscite all’aperto

Si tratta di consigli che caregiver, badanti, OSS e tutte le persone che prestanoassistenza agli anzianidovrebbero seguire in modo scrupoloso.

In casa: suggerimenti per mantenerla fresca e confortevole

La casa è l’ambiente dove l’anziano spesso trascorre la maggior parte del tempo, quindi è importante che si mantenga confortevole e con una temperatura adeguata, attraverso accorgimenti come:

  • areare le stanze, aprendo le finestre la mattina presto, di sera ed eventualmente di notte (se la temperatura è abbastanza fresca);
  • chiudere tutte le finestre, le tapparelle e le tende nelle ore più calde;
  • individuare gli ambienti meno esposti alle alte temperature (solitamente le camere a nord) e invitare l’anziano a svolgere qui le attività domestiche di svago, relax e riposo.

Se si utilizzano ventilatori il getto d’aria non deve mai essere troppo forte e diretto verso le persone. Qualora la casa fosse provvista di condizionatore ricordarsi di evitare gli sbalzi termici, pericolosi per la salute: la temperatura non dovrebbe mai essere troppo bassa rispetto all’esterno e non inferiore ai 24 gradi. Per misurare la temperatura delle stanze si possono installare nelle camere termometri e misuratori di umidità (igrometri).

È bene inoltre verificare che eventuali farmaci non siano esposti al sole o alla luce diretta: andranno invece conservati all’interno delle scatole originali e, se la confezione lo specifica, messi in frigo.

Se si assumono medicinali che possono interferire con la sudorazione o favorire l’insorgenza di un colpo di calore si raccomanda di consultare il medico curante per confermare o aggiornare la terapia.

Caldo e anziani: consigli per un’alimentazione adeguata

Come abbiamo detto, tra i pericoli maggiori che si corrono con un clima torrido c’è la disidratazione, per questo è indispensabile bere molto e nutrirsi con alimenti ricchi di liquidi come frutta e verdura. In estate, infatti, si possono perdere anche diversi litri di acqua al giorno ed è necessario recuperarli idratandosi a sufficienza.

Come abbiamo visto nell’approfondimento dedicato all’alimentazione degli anziani in estate, la quantità giornaliera suggerita è almeno 2 litri: la bevanda migliore è senza dubbio l’acqua, fresca o a temperatura ambiente.

È importante invece evitare gli alcolici e le bevande gassate, zuccherate e ghiacciate. Sono consentiti, ma con moderazione, il tè, il caffè e i drink che contengono caffeina, perché agendo come diuretici favoriscono la disidratazione.

Per combattere il caldo con un’alimentazione corretta i pasti devono essere 5 (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena), freschi e leggeri.

Frutta e verdura (meglio crude) sono i migliori alleati perché, oltre a una generosa quantità d’acqua, contengono vitamine e sali minerali. Pesce e carni bianche andrebbero preferiti a formaggi, insaccati e carni rosse, mentre è sempre meglio evitare i cibi troppo pesanti come fritti, umidi e intingoli.

In tutti i casi, comunque, è sempre bene chiedere al medico consigli sull’alimentazione da seguire e la quantità di liquidi da assumere: sarà lui a fornire indicazioni mirate sulla base delle condizioni fisiche e di salute della persona.

Migliorare l’igiene personale con alcuni accorgimenti

I consigli per proteggere gli anziani dal caldo riguardano anche l’igiene personale. In un periodo in cui aumenta la sudorazione e i fastidi a essa connessi, infatti, è opportuno adeguare la routine quotidiana e adottare alcune strategie.

Per gli anziani, in particolare, è importante:

  • aumentare la frequenza di bagni e docce, usando acqua tiepida (mai fredda) per abbassare la temperatura corporea;
  • dopo il bagno, idratare la pelle con prodotti idonei;
  • sostituire spesso la biancheria intima e le lenzuola;
  • per le persone immobilizzate a letto, cambiare di frequente la posizione;
  • per chi soffre di incontinenza, sostituire regolarmente i presidi igienici (pannoloni).

Vestiti leggeri per proteggere gli anziani dal caldo estivo

“Non esiste il cattivo tempo, esistono solo i vestiti sbagliati”. Questo detto popolare potrebbe sembrare limitato all’inverno, quando occorre coprirsi per ripararsi dalle temperature rigide. In realtà, anche in estate l’abbigliamento riveste un ruolo chiave per difendersi dal caldo, soprattutto per gli anziani e le persone non autosufficienti. Il giusto abbigliamento prevede:

  • vestiti leggeri e non aderenti;
  • colori chiari;
  • tessuti in fibre naturali come lino e cotone, che favoriscono la traspirazione della pelle, al contrario degli abiti sintetici;
  • cappello e occhiali da sole quando si esce;
  • scarpe leggere o traspiranti.

All’aria aperta: evitare le ore più calde

Altro consiglio per proteggersi dal caldo: dalle 11 alle 18 gli anziani e le persone con problemi di salute dovrebbero evitare di uscire di casa. Sole, temperature elevate e umidità eccessiva, infatti, rendono difficilmente praticabile qualsiasi attività all’aperto, aumentando fortemente il rischio di disidratazione e di colpo di calore.

Meglio – ma solo se l’aria è diventata più fresca – concentrare le uscite la mattina presto o dopo il tramonto.

OSS, badanti e infermieri: come collaborare con PrivatAssistenza per supportare anziani e malati

Sono molte le famiglie che in questo periodo dell’anno necessitano di un supporto per proteggere le persone care dai rischi del caldo estivo, affidandosi a operatori qualificati. Se sei un infermiere, un OSS o una badante, vuoi operare nell’assistenza domiciliare e desideri lavorare in un contesto professionale d’eccellenza, puoi rivolgerti a PrivatAssistenza, il network che da 30 anni offre servizi socio sanitari a domicilio per malati, anziani e disabili.

PrivatAssistenza mette a disposizione delle famiglie professionisti esperti per seguire gli anziani in tutte le attività quotidiane, dall’igiene all’alimentazione, prevenendo così tutte le problematiche che il caldo eccessivo può causare, garantendo benessere psicofisico alla persona e seguendola in caso di necessità di terapie specifiche.

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