Allucinazioni uditive negli anziani: quando preoccuparsi e cosa fare

30 maggio 2025 Salute e prevenzione
Allucinazioni uditive negli anziani: quando preoccuparsi e cosa fare
Le allucinazioni uditive negli anziani sono un fenomeno più comune di quanto si pensi. Possono essere un segnale di deterioramento cognitivo, come nel caso delle demenze senili, o avere origine da disturbi dell’udito, effetti collaterali di farmaci o patologie neurologiche. Capire quando preoccuparsi e come intervenire è fondamentale per garantire benessere e sicurezza alla persona anziana. Oltre a questo, è sempre fondamentale coinvolgere un medico in caso di dubbi o sospetti
 

Cosa sono le allucinazioni uditive

Le allucinazioni uditive consistono nel percepire suoni, parole o voci che non hanno una reale origine esterna. Questo disturbo può manifestarsi in diverse forme, da semplici rumori (come campanelli o passi) a frasi articolate o dialoghi immaginari.


Allucinazioni uditive: esempi comuni

Negli anziani, alcuni esempi ricorrenti includono:
  • Sentire chiamare il proprio nome quando non c'è nessuno
     
  • Udire voci maschili o femminili indistinte
     
  • Percepire rumori o musica inesistenti
Questi episodi possono spaventare la persona o metterla in uno stato di agitazione, soprattutto se frequenti o intensi.
 

Cause delle allucinazioni uditive negli anziani

Le allucinazioni uditive negli anziani possono avere cause diverse. Tra le principali:


Patologie cognitive e neurodegenerative

Tra le cause più comuni ci sono l’Alzheimer e le demenze senili. In questi casi, le allucinazioni si presentano come sintomi comportamentali legati al deterioramento cognitivo.


Problemi uditivi

L’ipoacusia (riduzione dell’udito) è un fattore di rischio importante. Quando il cervello riceve meno stimoli sonori reali, può iniziare a “crearli”, generando percezioni uditive alterate. Anche l’uso prolungato di apparecchi acustici non adeguati può accentuare il fenomeno.


Farmaci e interazioni

Alcuni farmaci, soprattutto psicofarmaci, antidolorifici o anticolinergici, possono causare allucinazioni come effetto collaterale. È importante valutare attentamente la terapia in corso insieme al proprio medico.


Isolamento e stress

La solitudine, la deprivazione sensoriale e lo stress psicologico possono peggiorare la percezione della realtà. In alcuni casi, le allucinazioni sono una risposta a un bisogno di contatto e comunicazione.
 

Quando preoccuparsi: i segnali da non sottovalutare

Non tutte le allucinazioni sono segnale di un deterioramento grave. Tuttavia, è importante consultare un medico se:
  • Frequenza elevata e ripetitività degli episodi
     
  • Contenuti disturbanti o aggressivi
     
  • Reazioni di paura o confusione da parte dell’anziano
     
  • Comparsa associata ad altri sintomi cognitivi (disorientamento, vuoti di memoria, difficoltà di linguaggio)
In questi casi è necessario rivolgersi al medico di base o a uno specialista (geriatra, neurologo, psichiatra) per indagare le cause e stabilire un piano di cura.
 

Come aiutare un anziano con allucinazioni uditive

Il primo passo è mantenere la calma e non contraddire direttamente ciò che l’anziano percepisce. Reazioni aggressive o correttive possono aumentare l’ansia o causare agitazione.

  • Mantenere la calma
    Quando l’anziano riferisce un’allucinazione, è fondamentale non contraddirlo bruscamente. È preferibile rassicurarlo, mantenere un tono pacato e, se possibile, distrarlo.
  • Monitorare l’ambiente
    Ridurre i fattori di stress ambientale, come rumori forti o luci eccessive. Garantire una routine quotidiana regolare può ridurre la confusione.
  • Controllare l’udito
    Un controllo dell’udito presso uno specialista può aiutare a escludere l’ipoacusia come causa del disturbo. In alcuni casi, la regolazione o sostituzione dell’apparecchio acustico può attenuare le allucinazioni.
  • Valutare la terapia farmacologica
    Se l’anziano assume farmaci, è utile verificare con il medico eventuali effetti collaterali. In alcuni casi, è necessario un aggiustamento terapeutico.
 

Il ruolo dell’assistenza domiciliare

Un anziano che soffre di allucinazioni uditive può avere bisogno di una presenza costante, rassicurante e professionale. In questo contesto, l’assistenza domiciliare svolge un ruolo cruciale.
I servizi offerti da PrivatAssistenza sono pensati per supportare sia l’anziano che il caregiver nella gestione quotidiana di situazioni complesse. In particolare:

Operatori socio-sanitari (OSS)
Gli operatori socio-sanitari (OSS) aiutano l’anziano nelle attività quotidiane (igiene personale, pasti, mobilizzazione) e rappresentano un punto di riferimento costante, riducendo i momenti di solitudine che possono accentuare le allucinazioni.

Infermieri a domicilio
Gli infermieri a domicilio monitorano le condizioni cliniche e supportano la gestione dei farmaci, contribuendo a individuare precocemente eventuali effetti collaterali legati alla terapia in corso.

Psicologo a domicilio
Il supporto psicologico domiciliare può aiutare a gestire ansia, stress e confusione, migliorando il benessere complessivo della persona anziana e del caregiver.

Badanti
I servizi badanti permettono di avere un affiancamento dell’anziano durante la giornata o nelle ore notturne, evitando che rimanga solo e garantendo un controllo discreto e professionale in caso di episodi di allucinazioni.
Grazie a questi interventi, il caregiver non è lasciato solo, ma può contare su un supporto concreto, continuativo e qualificato.
 

Conclusioni

Le allucinazioni uditive negli anziani sono un segnale da non sottovalutare. Possono avere origini diverse e, se trascurate, influenzare negativamente la qualità della vita della persona e dei familiari.
Riconoscerle, comprenderne le cause e intervenire con l’aiuto di professionisti è il primo passo per una gestione efficace e serena.
Se stai vivendo una situazione simile, non affrontarla da solo. Contatta oggi stesso il Centro PrivatAssistenza più vicino per scoprire tutti i servizi disponibili e ricevere un supporto personalizzato per te e i tuoi cari.