8 regole per conservare i farmaci d'estate

20 giugno 2019 Salute e prevenzione
8 regole per conservare i farmaci d'estate

8 REGOLE PER CONSERVARE I FARMACI D’ESTATE
Durante l’estate si pensa a idratarsi, a proteggere la pelle dal sole, a mangiare frutta e verdura per consentire all’organismo di recuperare altra acqua, vitamine e sali minerali mentre ai farmaci si pensa poco. Spesso infatti vengono dimenticate le regole per mantenere i farmaci dato che si pensa che d’estate ci si possa ammalare di meno, ma le malattie non vanno mai in vacanza.
Per tutelare anche in estate chi, a casa o in viaggio, deve ricorrere a farmaci per varie necessità, l’AIFA (Agenzia Farmaco Italiano) riporta otto regole da seguire per la buona conservazione dei medicinali.

Conserva i farmaci in luoghi asciutti e freschi. I medicinali vanno sempre conservati in luogo fresco e asciutto, a una temperatura inferiore ai 25°, a meno che il foglio illustrativo non dia indicazioni precise; sopra i 25° si anticipa la scadenza del medicinale.

Verifica sempre la giusta temperatura sul foglio illustrativo. Non rispettare la temperatura indicata potrebbe rendere i farmaci dannosi, specialmente antibiotici, insulina, analgesici, adrenergici e sedativi. I farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero, ma una volta aperti possono essere conservati a temperatura ambiente. Vanno conservati in ambienti freschi e a temperatura costante i farmaci che contengono ormoni, perché sensibili alle variazioni della temperatura, così come la nitroglicerina, gli anti epilettici, gli anticoagulanti, l’insulina, gli antibiotici o l’aspirina.

Alcuni farmaci possono indurre reazioni con l’esposizione al sole. Verifica e proteggiti. Dopo l’esposizione al sole alcuni farmaci possono causare reazioni con manifestazioni sulla pelle come dermatiti, eczemi etc. Meglio verificare sempre la compatibilità con i raggi solari. Evitare invece di affrontare la luce del sole, compreso il solarium, dopo l’applicazione di creme, gel, soluzioni, spray e cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il trattamento) o creme a base di prometazina.

Usa i farmaci in formato solido, si mantengono meglio quando fa caldo. D’estate, se possibile, è meglio utilizzare i farmaci solidi: sono meno sensibili alle alte temperature rispetto a quelli liquidi. Ogni volta che ti sembra che il farmaco abbia un aspetto o un odore diverso dal solito, consulta il tuo medico o il tuo farmacista prima di assumerlo.

Porta i farmaci con te nelle loro confezioni originali. Quando viaggi meglio mantenere i farmaci nella confezioni di appartenenza così da riconoscere: date di scadenza, tipologie, avvertenze e dosaggi.

Non esporre i farmaci al cole e al calore, in viaggio usa contenitori termici. Evita sempre di esporre i farmaci al sole. In viaggio, utilizza un contenitore termico in particolare per i farmaci spray e per quelli a base di insulina.

Se viaggi in aereo e usi farmaci salvavita, portali nel bagaglio a mano con le prescrizioni. Se viaggi in aereo porta con te per precauzione i farmaci nel bagaglio a mano insieme alle loro prescrizioni, perché potrebbero essere richieste nelle fasi di controllo di sicurezza in aeroporto. Ricorda che i liquidi di volume non superiore a 100 ml possono essere trasportati nel bagaglio a mano in una busta trasparente e richiudibile, mentre per i medicinali solidi non esistono restrizioni.

Tieni sotto controllo la pressione. Il caldo può provocare l’abbassamento della pressione arteriosa e portare pertanto a una terapia di cura. Ricorda che le terapie in corso non vanno mai sospese secondo la propria volontà.

Ultimi articoli del Blog


I benefici dell’elettroterapia per la riabilitazione

Scopri il ruolo cruciale della fisioterapia nella riabilitazione e nella cura dei pazienti affetti da traumi o condizioni che limitano la mobilità. Approfondisci l'uso dell'elettrostimolazione, una terapia innovativa che utilizza impulsi elettrici per migliorare il tono muscolare. Esplora i benefici di questo trattamento e le sue applicazioni pratiche nella nostra guida

OSS: cosa fa e dova lavora

Scopri il ruolo chiave dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) in contesti pubblici, privati e assistenza domiciliare. Esplora le sue mansioni, dalle attività assistenziali al supporto sanitario, e le distinzioni con altre figure come gli infermieri e gli Operatori Socio-Assistenziali (OSA). Trova informazioni su come richiedere i servizi dell'OSS a domicilio per assistenza continua e pratica

Come gestire l’insonnia negli anziani

Disturbi del sonno negli anziani: cause e strategie di gestione efficaci - Scopri come affrontare l'insonnia e migliorare la qualità del sonno con le nostre preziose strategie. Leggi ora