Per la “Giornata nazionale della salute della donna”, longevity check-up gratuiti.

19 aprile 2017
Per la “Giornata nazionale della salute della donna”, longevity check-up gratuiti.

Voluta dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la seconda “Giornata nazionale della salute della donna” sarà l’occasione per parlare di prevenzione e assistenza, ma non solo: per tutte la giornata di sabato 22 aprile a Roma si potranno misurare parametri clinici vitali e ricevere consigli utili per ‘invecchiare in salute’.

L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 9 presso la sede del Ministero della Salute di Viale Giorgio Ribotta, zona Eur. Si darà il via ai lavori con una tavola rotonda, condotta dalla giornalista Annalisa Manduca, nella quale si affronteranno temi riguardanti la salute femminile. Dall’infanzia e adolescenza, all’età giovanile e adulta, fino alla senescenza: verranno toccati tutti gli argomenti relativi alla salute della donna nell’arco della vita, prestando particolare attenzione alle azioni di prevenzione e alle risposte che il Servizio Sanitario Nazionale offre ad alcune condizioni femminili, anche alla luce dei Livelli Essenziali di Assistenza recentemente aggiornati.

Il pomeriggio sarà dedicato alla prevenzione. Il “Villaggio della Salute al femminile”, un’area di servizi e prestazioni di screening gratuiti curata da “Italia Longeva”, network scientifico sull’invecchiamento istituito dal Ministero della Salute in collaborazione con IRCCS Inrac, sarà pronto ad accogliere tutte le partecipanti. Un team di geriatri proporrà dei longevity check-up gratuiti: si tratta di test dalla durata di 15 minuti composti da una prima parte di anamnesi e rilevazione dei parametri selezionati e da una successiva attività informativa a divulgativa.

Le Associazioni Scientifiche si sono organizzate anche a livello nazionale programmando una serie di iniziative sparse su tutto il territorio e rivolte alla salute della donna. “Perché tutelare la salute femminile”, afferma la Ministra Lorenzin, “significa favorire la salute di un'intera famiglia e di tutta la collettività”.

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