Non solo a carico: quando gli anziani rappresentano un preziosa risorsa per la società e la famiglia.

10 aprile 2017
Non solo a carico: quando gli anziani rappresentano un preziosa risorsa per la società e la famiglia.

Quando si parla di anziani molto spesso si pensa a soggetti totalmente a carico della società. Individui che in pratica non fanno altro che consumare risorse pubbliche senza dare nulla in cambio. Un’immagine per molti versi sbagliata, riduttiva e fuorviante. Da qualche anno a questa parte, infatti, è enormemente aumentato il numero di coloro che dopo la pensione si dedicano al volontariato, e non solo, portando benefici alla società intera.

Due anni fa, otto fra le maggiori associazioni sulla terza età hanno dato vita al “Patto Federativo a tutela degli anziani” finalizzato alla promozione e tutela degli interessi e dei diritti dei meno giovani. Tra gli obiettivi, anche l’elaborazione di proposte destinate alle istituzioni al fine di valorizzare, all’interno della società, questa fetta di popolazione. Cambiare mentalità, adeguare le strutture sociali, dare agli anziani nuovi stimoli e nuove motivazioni, perché senza una motivazione non si vive più; e “bisogna dare loro un nuovo ruolo sociale”, come afferma lo scienziato Edoardo Boncinelli a margine di un tavolo promosso dalla Camera dei Deputati per fare il punto sulla situazione sociale degli anziani.

Persone da intendere come soggetti attivi di welfare, come dimostrato dall’incremento del loro coinvolgimento in attività di volontariato: in ottima forma fisica e mentale, cercano di dare nuovo valore alla propria vita svolgendo servizi socialmente utili. Nelle Marche, ad esempio, l’ANLA Onlus ha creato un gruppo di clown che anima i centri diurni dei malati di Alzheimer, le case di cura e i reparti degli ospedali. Un’altra bella iniziativa, frutto della collaborazione di una decina di Associazioni, è nata a Napoli. Si tratta delle “Agenzie di Cittadinanza” e del “Pronto Intervento Sociale”: chiamandole si potrà richiedere un volontario per essere accompagnati in ospedale, in farmacia, in posta, etc. A Bologna, sempre l’ANLA ha attivato un servizio per chi è sottoposto a dialisi: dal lunedì al sabato un pulmino va a prendere i pazienti a casa e li riporta indietro. Numerosissime, infine, le attività ricreative e i corsi di formazione promossi in tutta Italia per garantire un invecchiamento il più attivo possibile. Persino l’Associazione dei medici pensionati, Federspev, ha messo a disposizione le professionalità in pensione per attività che le valorizzino e le rendano una risorsa per il Paese. Una proposta molto interessante prevede l’affiancamento dei medici di base nel trattamento dei pazienti più anziani in modo da assicurare una presenza capillare nelle periferie e nei centri più piccoli.

Gli anziani, preziosi per le nostre famiglie e per la società, sono una categoria che va protetta e valorizzata. Purtroppo non tutti quelli “avanti con l’età” hanno la fortuna di essere in salute e di potersi dedicare ad attività socialmente utili. A queste persone e alle loro famiglie Privatassistenza dedica i suoi servizi di assistenza domiciliare e di fisioterapia e riabiliatzione a domicilio. Qualora un vostro caro sia colpito da una malattia cronica, Privatassistenza potrà fornirvi un sostegno professionale adeguato alle vostre esigenze.

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