Nasce il Fondo per il sostegno dei caregiver familiari.

27 novembre 2017
Nasce il Fondo per il sostegno dei caregiver familiari.

Nasce il Fondo per il sostegno dei caregiver familiari: la Commissione Bilancio del Senato ha dato via libera all'unanimità all'emendamento (a prima firma Laura Bignami, ma poi sottoscritto da tutti i gruppi e da centinaia di senatori singolarmente) che stanzia 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020 per «la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare»

I caregiver escono dall'ombra, la Commissione Bilancio del Senato ha dato via libera unanime all'emendamento della manovra 2018 che stanzia 60 milioni in tre anni per il "riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale" che svolgono i parenti di una persona malata e/o disabile.

Assistenza per familiari e affini malati o disabili 
L'emendamento definisce il caregiver come «la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento». I 60 milioni stanziati in tre anni saranno attinti dal fondo speciale di parte corrente, utilizzando in parte l'accantonamento del Ministero dell'economia.

I caregiver sono per la maggioranza donne, sottolinea la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro ("nel 75% dei casi").

L'approvazione unanime dell'emendamento che stanzia un primo (modesto) fondo a sostegno dei caregiver premia l'impegno della senatrice Laura Bignami e la volontà unitaria della Commissione lavoro” commenta il presidente della Commissione lavoro del Senato Maurizio Sacconi che auspica ora "l'approvazione di un testo unificato e dotato di copertura. Daremmo finalmente una risposta alla domanda di tutela che sale dai molti invisibili che donano se stessi, ogni giorno, alla cura di un familiare gravemente disabile".

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